Massimo Rebecchi internalizza la produzione e arriva a quota 62% della Virginia srl, azienda di Riccione a cui era legato dall'87 e di cui aveva in portafoglio già il 38%. La quota restante continuerà a essere posseduta dai due soci di minoranza Franco Rossi e Orfeo Grossi. Quest'ultimo, fondatore dell'azienda, assumerà la carica di direttore generale. Massimo Rebecchi, invece, diventerà presidente della Virginia srl assumendo il ruolo precedentemente in carico a Franco Rossi, che resterà all'interno del consiglio di amministrazione della società.
Non trapela nessuna indiscrezione in merito all'importo pagato da Rebecchi per acquistare la quota di maggioranza dell'azienda di Riccione, storica partner nella produzione dell'abbigliamento. Si sa soltanto che il fatturato attuale della Virginia srl è di circa 25 miliardi di lire.
L'internalizzazione della Virginia srl arriva alla boa dei 70 miliardi di lire. Il designer toscano, dopo aver archiviato il 2000 con vendite per 55 mld di lire si appresta infatti a chiudere l'esercizio 2001 con ricavi per 73 mld di lire e punta a totalizzare, nel 2002, un giro d'affari di 85 mld di lire.
A oggi la griffe conta su una piattaforma composta da una trentina di monomarca di cui 25 diretti e prevede di aprire dai quattro ai sei negozi ogni semestre. In questo modo», detto Massimo Rebecchi, «nell'arco di un triennio arriveremo a circa 50 monomarca inaugurando tra gli otto e i dieci negozi all'anno». Dopo Catania, Treviso e Lucca, dove durante il mese di settembre sono state aperte tre boutique monomarca, la prossima piazza in cui dovrebbe approdare la griffe sarà Bologna.
sintesi dell'articolo di Giampietro Baudo a cura di Pambianconews