A causa dell'attacco terroristico agli Usa rischia di essere un flop la 92esima edizione della Gds, la più grande rassegna calzaturiera al mondo, con circa 1.800 espositori, di cui oltre 600 italiani, su 90 mila metri quadrati netti di superficie, in programma fino a domenica a D�sseldorf, dove vengono proposte le nuove collezioni della primavera-estate 2002.
Per la chiusura degli spazi aerei americani, all'appuntamento mancano i visitatori statunitensi, quelli del Sudest asiatico e, comunque, tutti quelli in transito per il Nord America, con la conseguenza di ridurre drasticamente contatti e trattative.
Gli espositori italiani, oltre alla preoccupazione per le conseguenze economiche e per il rischio di paralisi, anche a causa del blocco delle spedizioni intercontinentali, hanno faticato a partire.
Proprio in questo periodo il gruppo Vicini, che dovrebbe chiudere il 2001 con un fatturato pari a 65 miliardi di lire, aveva in programma l'apertura della prima boutique monomarca a New York. L'opening del negozio, uno spazio di 80 mq su due livelli situato sulla Madison angolo 67esima, era stato fissato per fine settembre. «Lo shop rimarrà per il momento chiuso», ha sottolineato Giuseppe Zanotti, presidente del calzaturificio, «forse lo inaugureremo a fine ottobre, periodo in cui dovrebbe aver luogo la fashion week americana al momento interrotta. Abbiamo annullato anche il cocktail che avevamo in previsione per il Micam, la settimana prossima».
Intanto ieri, per ricordare le vittime degli Stati Uniti, al Gds di D�sseldorf è stato osservato un quarto d'ora di silenzio.