Tesisquare indaga i nuovi paradigmi di sostenibilità e Esg nella supply chain

Sostenibilità e normative in ambito Esg sono diventate un tema di fondamentale importanza per il mondo della moda e del lusso e stanno ridefinendo i paradigmi dei modelli di supply chain e dei processi aziendali. Il tema di cruciale importanza sarà il focus del convegno dal titolo ‘Sustain the future. Sustainability and Traceability in Fashion & Luxury’, in programma il prossimo 14 marzo e promosso da Tesisquare, azienda leading provider di soluzioni digital supply chain la cui missione è sviluppare ecosistemi digitali in ambito supply chain superando le barriere e i silos. Con un fatturato di oltre 50 milioni di euro in crescita e una presenza in oltre 40 Paesi, Tesisquare investe ogni anno l’8,5% del fatturato in ricerca e sviluppo. I suoi clienti sono aziende leader in ambito nazionale e internazionale di vari settori industriali tra cui retail, food and beverage, industrial, luxury e fashion

“Sostenibilità e le relative normative Esg nel settore fashion & luxury stanno impattando in maniera significativa sui modelli di supply chain”, conferma Alberto Proverbio, senior advisor di Tesisquare. “Questo – aggiunge – richiede quindi la tracciabilità dall’origine delle materie prime su tutta la filiera produttiva, sui modelli di sourcing, e quindi in particolare nei processi di selezione e valutazione dei fornitori. Ma vale anche nei processi produttivi e manifatturieri dove è importante mantenere i legami tra i lotti delle materie prime e i prodotti finiti fino ai processi di post vendita in quanto uno degli obiettivi è l’allungamento del ciclo di vita del prodotto e lo smaltimento del prodotto stesso”.

In questo ambito ad essere impattata è anche la comunicazione verso il cliente e il consumatore finale. “In questo modo è possibile avere una storytelling basata sulla trasparenza di prodotto, sulla visibilità e sull’impatto ambientale. Ogni prodotto avrà quindi un suo digital twin, un passaporto digitale che lo accompagna durante il suo intero ciclo di vita”. Tracciabilità e passaporto digitale del prodotto vanno al di là del puro obbligo normativo. “Si tratta di una opportunità che porta dei benefici in termini di riduzione dei rischi per i brand e in termini anche di valorizzazione del brand stesso e di maggiore efficienza di alcuni processi, in particolare modo di quelli di post vendita”.

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