Malìparmi investe nella produzione eco-friendly con partner d’eccezione

Abito in raso stretch di fibra di viscosa derivante dal legno Fsc, proveniente da foreste certificate

L’autunno/inverno 2023-24 di Malìparmi si basa su tre pillar principali: innovazione, tecnologia e sostenibilità. Le scelte di collezione in termini di lavorazioni e di tessuti sono figlie di una svolta green-friendly evidente che incontra la tradizione, imprescindibile per il brand.

I tessuti nati nel rispetto della natura diventano il core di collezione: “La nostra strategia in termini di sostenibilità del prodotto – spiega in una nota Annalisa Paresi, presidente di Malìparmi – non è più quella di creare delle capsule a sé stanti, ma di costruire la collezione considerando una quota sempre maggiore di materiali sostenibili, partendo proprio dai punti di forza e best seller del brand. Una strada impegnativa che passa attraverso la ricerca di fornitori, i cui investimenti in innovazione e tecnologia hanno permesso la messa a punto di prodotti e lavorazioni eco-friendly. L’obiettivo: mantenere qualità e creatività, acquisendo sostenibilità”.

È il caso della collaborazione con Manteco da cui ha preso vita il tessuto MWool, certificato Grs, nuova generazione di lana rigenerata a basso impatto ambientale, realizzato con scarti industriali pre-consumo e capi post-consumo, a favore di una economia circolare a 360°. Il colore è creato con la formula Recype, processo innovativo che permette di ottenere la nuance desiderata miscelando differenti sfumature di fibra riciclata. Da questo incontro sono nati diversi indumenti tra cui cappotti, giacche e gonne.

Lo sport urbano e il femminile sono due mondi sempre più vicini come testimonia il layering che diventa sostenibile. Ai volumi di piumini oversize in nylon stampato, riciclato da scarti post consumo e certificato Green Circle, si contrappongono le linee aderenti di abiti girocollo con spacco laterale in jersey stampato. Da quest’anno il jersey ha un’anima completamente green: certificato Grs, nasce dal riciclo di materiali plastici e la stampa è realizzata con il processo di sublimazione. Una tecnologia che utilizza inchiostri a base d’acqua non inquinanti per l’ambiente, in cui non è necessario il lavaggio del tessuto ad ogni passaggio di stampa, così come avviene in quella tradizionale. Una tecnica a zero impatto di acqua.

L’impegno green continua nell’aspetto più fluido della collezione. Il raso stretch di fibra di viscosa trae origine dalla natura facendo uso del legno Fsc, proveniente da foreste certificate, conformi agli standard ambientali e sociali. Il tecno cady, stampato con pattern micro geometrici, è certificato Grs e l’eco- montone nasce dal riciclo del Pet.