Soeur si appresta a fare il suo ingresso nel mercato italiano con un punto vendita nel centro di Milano. Aprirà in via Orefici, all’angolo con via Victor Hugo, il primo store tricolore del marchio parigino fondato nel 2008 dalle sorelle Domitille e Angélique Brion. Una scelta, quella dell’approdo a Milano, del tutto naturale, in quanto – dichiara a Pambianconews Filippo Cavalli, partner del fondo Style Capital e membro del consiglio di amministrazione di Soeur – “il capoluogo lombardo riveste un ruolo fondamentale e strategico per il posizionamento del brand sullo scenario internazionale del sistema moda. Riteniamo che l’area Orefici-Cordusio stia diventando un polo di attrazione estremamente interessante per i brand del lusso”.
L’opening meneghino, che si allinea a più di altri 50 punti vendita diretti, è inoltre solo il primo di un piano di aperture che vedrà coinvolte altre città italiane nel corso dei prossimi mesi. “Soeur – spiega il manager – è un brand che nasce e si sviluppa in Francia, ma che ha già raggiunto un ottimo livello di affermazione in Uk, Spagna, Benelux, dove sono attivi numerosi negozi. Sicuramente il prossimo passo sarà lo sbarco negli Stati Uniti”.
La boutique, che vanterà uno spazio di vendita di 250 metri quadrati distribuiti su due piani, è stata concepita sotto la *direzione artistica del progettista Mariano Mulazzani, che è riuscito ad identificare una efficace simbiosi tra forma e materiali. Pietra, legno e metallo rappresentano l’embrione del lavoro.
L’inaugurazione arriva a meno di otto mesi dal passaggio del brand nelle mani di Style Capital, fondo di private equity guidato da Roberta Benaglia che lo scorso settembre ne ha rilevato l’80 per cento. A vendere, il francese Experienced Capital, che dal 2016 deteneva una quota di minoranza. Secondo quanto riportato da fonti di stampa estera, il valore di Soeur prima dell’accordo era stato valutato attorno ai 70 milioni di euro. Nel 2023 la label ha superato i 50 milioni di ricavi, e, alla luce delle “ottime performance registrare nei primi mesi dell’anno in corso”, prevede di chiudere il 2024 sopra i 65 milioni.
“Una performance eccezionale se pensiamo al difficile contesto macroeconomico che stiamo vivendo – sottolinea Cavalli – . Il canale digitale è da sempre un asset di questo brand e pesa intorno al 25% del totale, con delle metriche di performance assolutamente straordinarie”.
Tornando alle prossime strategie del marchio e alla sua crescita, la proprietà non prevede al momento un’espansione anche dell’offerta, continuando quindi a lavorare a pieno ritmo sulla linea donna e gli accessori. “Al momento la priorità è quella di continuare a concentrarsi nel fare bene le cose che sappiamo fare, continuando a lavorare sul rendere sempre più internazionale il dna del brand, che partendo dalla Francia si è fatto apprezzare da una consumatrice sempre più cosmopolita. Per il futuro vedremo”.
*Articolo modificato in data 09/05/2024 alle ore 15.48