Giglio.com continua a crescere. La piattaforma online di lusso conferma il trend positivo degli ultimi mesi archiviando nel 2023 un fatturato pari a 56,3 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al 2022, quando l’azienda aveva raggiunto i 51,1 milioni di euro, e del 48% sul 2021. “Un risultato in controtendenza rispetto alla forte contrazione della domanda che ha invece coinvolto i principali attori del settore”, precisa l’e-tailer siciliano in una nota.
A migliorare è anche la redditività: l’adjusted ebitda margin è sceso a -0,2 milioni di euro (-0,4%), in netto miglioramento rispetto al rosso di un milione di euro dell’anno precedente (-2%), mentre l’utile netto, seppur ancora in negativo, è passato dai -2,3 milioni del 2022 a -1,7 milioni. Parallelamente, il Gmv (Gross merchandising value) ha registrato un incremento del +15% rispetto al 2022, sfiorando i tetto dei 66 milioni. Nel dettaglio, due terzi del Gmv sono stati generati nei mercati esteri, soprattutto grazie alla crescita dell’Europa (+66%, escludendo l’Italia).
“Fra le motivazioni che hanno contribuito a tale performance – spiega l’azienda – vi è sicuramente la crescita dell’offerta di prodotto, grazie a un Community store oramai composto da oltre 200 partner che hanno permesso di costruire un catalogo che ha venduto oltre 800 brand diversi nel corso del 2023”. La domanda invece ha visto la customer base superare i 153mila clienti attivi negli ultimi 12 mesi, con un +16% rispetto al 2022.
“Il 2023 è stato caratterizzato da una repentina ed imprevista normalizzazione della domanda del lusso, soprattutto per il canale online, che ha messo a dura prova un’intera industry, confermando, di contro, la resilienza del business model, dalle caratteristiche uniche, di Giglio.com – ha commentato il presidente e l’AD Giuseppe Giglio -. I tassi di crescita a due cifre nonché una profittabilità ulteriormente migliorata e oramai prossima al break-even, grazie ad un secondo semestre 2023 nel quale questo target è stato già raggiunto, confermano e rafforzano le nostre ambizioni di medio-lungo periodo”.