Cos ha scelto Roma per il suo ritorno in passerella. Alla sua prima volta nella Capitale, il marchio più premium del gruppo svedese H&M ha presentato le sue collezioni mainline e ‘Atelier’ primavera/estate 2024 nella cornice delle Corsie Sistine, all’interno del complesso monumentale dell’Ospedale Santo Spirito. Quest’ultimo è il più antico d’Europa, risalente al XV secolo, la cui portata storica ha fatto da scenario a una struttura muraria più contemporanea, realizzata in voile riciclato, in cui hanno sfilato, tra i 13mila metri quadrati di affreschi, i 33 look della collezione firmata Cos. Tra le modelle in passerella, anche la top model italiana Mariacarla Boscono.
“Per questa collezione, in particolare per la linea ‘Atelier’, abbiamo lavorato con i modelli della sartoria tradizionale, prendendo ispirazione dalla couture e dalle abilità manifatturiere, ma anche dall’architettura, che qui trovano un riferimento assoluto”, ha raccontato a Pambianconews, al termine dello show, Karin Gustafsson, design director del brand, a proposito della scelta della Città Eterna come location dello show.
Non si tratta della prima volta in Italia per Cos, che nel 2018 aveva sfilato a Firenze in occasione di Pitti Uomo, e forse neanche l’ultima, anche se la designer non ha potuto anticipare i prossimi movimenti del marchio sul fronte delle sfilate. L’ultima presenza in passerella di Cos, prima di approdare a Roma, risaliva alla New York fashion week dello scorso settembre.
Cos è il marchio con il più alto posizionamento del gruppo H&M, ma appartiene comunque alla categoria della “affordable fashion”. Un segmento che è andato incontro a rivoluzioni e ripensamenti negli ultimi anni, racconta Gustafsson: “C’è stata la pandemia, che ha impattato molto sul modo in cui le persone fruiscono la moda. Noi cerchiamo con le nostre collezioni di interpretare le evoluzioni del mondo intorno a noi e dei consumatori, seguendo le tendenze e rappresentandole in un modo che sia accessibile”.
Guardando alla primavera/estate 2024, emergono le suggestioni dal lavoro dell’artista coreano Do Ho Suh nella stratificazione, ha raccontato ancora la designer, di volumi e tessuti che, trasparenti e ariosi, incontrano linee più scultoree, a voler tratteggiare silhouette dinamiche e imponenti.
Spalline plissettate a mano, gonne a coda di pesce e maxi lunghezze per la collezione ‘Atelier’, che “esplora la matericità con tessuti più pregiati e attenzione ai dettagli”. Tra i materiali scelti, anche alcuni di provenienza sostenibile, tra cui tessuti riciclati, filati di carta e altri filati certificati dal Responsible Wool Standard.
Riguardo alla distribuzione delle collezioni, una selezione dei capi è già disponibile presso le boutique a marchio Cos e sull’e-commerce del brand, ma ulteriori modelli saranno messi in vendita nel corso della stagione. La linea ‘Atelier’ sarà invece acquistabile dal mese di aprile.