Entra nel vivo il riposizionamento di Alcott. In occasione del reopening dello store di via Torino 47, il marchio di proprietà di Capri Group ha svelato i propri piani per il futuro, che prevedono l’allontanamento dal concetto di fast fashion, pur mantenendo sempre un price point accessibile, un approccio ancora più sostenibile e una maggiore apertura verso l’abbigliamento femminile. “Ad inizio 2023 abbiamo introdotto un progetto di restyling, cambiando in prima battuta il fondo del logo e il suo colore – ha commentato il CEO dell’etichetta Francesco Colella -. Siamo partiti con l’intenzione di mettere al centro del progetto il cliente. Se negli ultimi anni nel fast fashion c’è stato una rincorsa al prezzo basso, all’interno dei nostri punti vendita vogliamo oggi offrire anche dei contenuti moderni, facendo sentire il cliente sempre a proprio agio, nel rispetto dell’heritage del marchio”.
A renderlo possibile è anche l’attuale andamento del gruppo italiano, proprietario oltre ad Alcott della label di sartoria Gutteridge e attivo nel settore dell’hospitality, che nel 2023 ha raggiunto un fatturato di 215 milioni di euro, in crescita del 10% sull’anno precedente e con l’e-commerce che rappresenta il 7% dei ricavi.
“L’obiettivo per il 2024 è di arrivare a quota 235 milioni – dichiara Salvatore Colella, CEO di Capri Group -. Attualmente Alcott e Gutteridge hanno un’incidenza di circa il 50% ciascuno sul fatturato. Rispetto ai mercati, investiremo in Spagna e in Grecia, in Germania con il marchio Gutteridge, e stiamo pensando per entrambe le label ad un vero shop online in America, permettendo al cliente di ricevere i capi entro 24-48 ore.”
Tra gli investimenti in programma, che hanno già previsto 50 milioni per la digitalizzazione e lo sviluppo di un nuovo polo logistico automatizzato, l’azienda si sta concentrando anche sull’apertura di nuovi punti vendita: “Dopo Pasqua apriremo un nuovo store ad Anacapri (comune dell’isola di Capri, ndr) e raddoppieremo a Taormina – aggiunge Salvatore Collela -. Nel complesso inaugureremo 50 nuovi store Alcott nel prossimo triennio, prevalentemente in Italia”. Attualmente, il gruppo conta ben 165 negozi distribuiti in sei Paesi.
Nei piani di crescita rientra anche il primo importante step di diversificazione del player dell’abbigliamento, volto a sviluppare la propria presenza nel settore dell’hospitality di lusso. Nunzio Colella e Anna Sorrentino, che già possiedono due pizzerie, una a Sorrento e una a Viareggio, hanno infatti acquisito il Palazzo Caravita di Sirignano, sito a Napoli nell’omonimo quartiere, stringendo un accordo di gestione con il noto gruppo alberghiero Rocco Forte Hotels.