Rolex taglia il traguardo dei dieci miliardi di ricavi, forte di un ulteriore incremento delle sue quote di mercato. A sancirlo sono le stime di Morgan Stanley e LuxeConsult nel report annuale sulla ‘Swiss Watch Industry‘, ora aggiornato ai dati 2023. Rolex ha prodotto 1,24 milioni di orologi lo scorso anno, con un fatturato di 10,1 miliardi di franchi svizzeri (circa 10,5 miliardi di euro). Si tratta, evidenzia Morgan Stanley, di un “aumento dell’11% rispetto al 2022”. L’attuale fetta di mercato di Rolex, noto soprattutto per i modelli Daytona, Submariner e Datejust, è “senza precedenti – proseguono gli analisti – con un incremento della sua quota di mercato al dettaglio fino a poco più del 30%, grazie al fatto che gli acquirenti high spending hanno richiesto gli orologi prodotti dall’azienda ginevrina. Nessun altro marchio di lusso può vantare una posizione dominante di questo tipo”. L’altro brand di Rolex, Tudor ha registrato nel 2023 un giro d’affari di circa 545 milioni di franchi svizzeri.
Il successo di Rolex va letto in una fase positiva per l’andamento dell’industria orologiera Svizzera: secondo i dati della Federazione dell’industria orologiera svizzera (FH), nel 2023 le vendite all’estero di lancette elvetiche hanno evidenziato un aumento del 7,6% a 26,7 miliardi di franchi svizzeri. Di questi, 25,5 miliardi fanno capo esclusivamente agli orologi da polso (+7,7%), di cui sono state vendute 16,9 milioni di unità. Nel full year, i dieci mercati principali hanno riportato il segno più: Stati Uniti a +7%, Cina a +7%, Hong Kong a +23%, Giappone a +7%, Regno Unito a +7%, Singapore a +2%, Germania a +5%, Francia a +8%, Emirati Arabi Uniti a +12%, Italia a +9 per cento. Tuttavia, segnala Bloomberg, va tenuto presente il rallentamento della performance del comparto tra prima e seconda metà dell’anno: nel secondo semestre il balzo delle vendite è stato del 3,6%, contro il +11,8% dei sei mesi precedenti.
Tornando al ranking 2023 di Morgan Stanley e LuxeConsult, alle spalle di Rolex troviamo Cartier, maison ammiraglia del gruppo Richemont, con ricavi per 3,1 miliardi di franchi (2,57 miliardi nel 2022), mentre al terzo posto c’è Omega, di Swatch Group, con i suoi 2,6 miliardi (2,47 miliardi nel 2022). Seguono poi Audemars Piguet a 2,35 miliardi (2,01 miliardi nel 2022), Patek Philippe a 2 miliardi (1,8 miliardi nel 2022) e Richard Mille a 1,5 miliardi (1,3 miliardi nell’anno precedente).
Quanto infine alle quote di mercato, spiega sempre Morgan Stanley, a dominare il segmento sono le cosiddette “big four”: Rolex, Patek Philippe, Audemars Piguet e Richard Mille. Insieme, queste maison hanno una quota di mercato combinata pari al 43,9%, avendo raggiunto il 50,2% delle vendite totali.