La strategia Phoenix alimenta la crescita di Pandora. Gli investimenti lungo tutta la value chain (Phoenix punta a espandere la presenza del marchio facendo leva su quattro pilastri: marchio, design, personalizzazione, mercati chiave, ndr) hanno favorito una solida crescita nel 2023 e anticipano un trend di progressione anche nel 2024. Il gruppo danese della gioielleria ha chiuso il 2023 con ricavi per 28 miliardi di corone svedesi (circa 3,8 miliardi di euro al cambio attuale), segnando un +8 per cento. La performance annuale è stata sostenuta anche da un robusto quarto trimestre, che ha visto i ricavi di Pandora aumentare double digit (+12 per cento). Il margine ebit si è mantenuto solido al 25% (la guidance era “circa 25 per cento”). Positivo anche l’andamento del gross margin che, cresciuto di 230 punti base, si è assestato al 78,6 per cento.
“Siamo molto soddisfatti di come abbiamo chiuso il 2023 con un ottimo trading durante le festività natalizie – ha commentato Alexander Lacik, presidente e AD di Pandora -. Guardando agli ultimi due anni, da quando abbiamo lanciato la strategia di crescita Phoenix, siamo orgogliosi di come le nostre iniziative strategiche si siano unite per ottenere risultati consistenti nonostante il difficile contesto macroeconomico. Nel 2024, puntiamo a una crescita solida e redditizia mentre attuiamo il prossimo capitolo di Phoenix”. L’azienda ha inoltre completato la transizione verso l’oro e l’argento riciclati con un anno di anticipo rispetto al piano evitando emissioni di 58mila tonnellate di Co2 all’anno.
Quanto al 2024, Pandora punta a un altro anno di crescita solida, “pur restando consapevole del clima macroeconomico”. La guidance iniziale per il 2024 prevede una crescita organica del “6-9%” e un margine ebit “intorno al 25 per cento”. L’attuale trading del Q1 2024 è rimasto positivo, con una crescita like-for-like a una sola cifra.