La storica azienda italiana presenta le innovative collezioni ‘Bellavita’ e ‘Dupin’. Tessuti che celebrano eleganza e versatilità combinando un’artigianalità timeless.
Quando si pensa a Manteco, si pensa alla lana riciclata di lusso e a tessuti di lana vergine preziosissimi, ma è ormai da tanto tempo che l’azienda tessile toscana fa parlare di sé anche con le sue collezioni primavera/estate, che – come da consuetudine – si distinguono sempre per ricerca, sperimentazione, innovazione e un approccio sostenibile.
Quest’anno verranno presentate due collezioni totalmente nuove, oltre a vari restyling ed innovazioni. La prima è ‘Bellavita’, articoli in puro lino certificato European Flax, presentati in vari pesi, ispirati al perio- do storico degli anni 50’/60’ in Italia, dove – durante il boom economico – esplode la voglia di vivere e di godersi la bellezza, il clima e i divertimenti di uno dei paesi più belli del mondo, con uno stile di vita spensierato.
“La nostra idea era quella di rappresen- tare la bella vita attraverso un materiale naturale, raffinato e versatile che ha fatto e segnato la storia della moda italiana – e non solo – come il lino, che viene reinterpretato ed elevato con processi produttivi innovativi”, dice Marco Mantellassi, CEO di Manteco.
La seconda è ‘Dupin’, tessuti pensati per il mondo del tailoring ed ispirati ad una donna che ha rivoluzionato la moda femminile, Amantine Lucile Aurore Dupin. Era conosciuta come ‘George Sand’, una scrittrice romantica, una delle donne più importanti del XIX secolo, famosa anche per le sue battaglie contro i pre- giudizi di una società non paritaria tra i sessi. Infatti, scelse di indossare abiti maschili, anche se severamen- te proibiti o consentiti solo in determinate circostanze. “Ispirandosi a questa donna rivoluzionaria, abbiamo creato una collezione estremamente moderna di tes- suti sartoriali che intendono celebrare ai massimi livelli eleganza e versatilità, combinando un’artigiana- lità senza tempo con stile e l’innovazione”, aggiunge Mantellassi.