Nuova veste per la Galleria Alberto Sordi di Roma, che si prepara a generare un fatturato di cento milioni di euro. Dopo quasi un anno di lavori – il progetto di riqualificazione e restyling è stato promosso dal Fondo Megas, gestito da Prelios SGR, il cui unico quotista è la Fondazione Enasarco -, Galleria Alberto Sordi viene restituita alla città in una nuova veste, in attesa dell’apertura, prevista nei prossimi mesi, degli store di Hamleys, Iginio Massari, Mondadori Bookstore e Uniqlo che hanno scelto questa location per il loro debutto a Roma, a cui si aggiungeranno altri brand, tra cui Havaianas. “Si tratta – si legge nella nota stampa – di presenze tutte particolarmente significative che testimoniano il nuovo appeal della Galleria, quale spazio multifunzionale attrattivo caratterizzato da un’elegante fusione di storia e cultura, tradizione e innovazione”. La Galleria offrirà inoltre diversi spazi adibiti alla ristorazione: lì apriranno le loro porte il Ristorante Stendhal, l’Antica Focacceria San Francesco e Rossopomodoro.
Come anticipato, la Galleria, attraverso i diversi retailer, sarà in grado di generare un fatturato a regime che si stima superiore a 100 milioni di euro, pari circa al doppio del fatturato precedente l’intervento. Inoltre, per quanto riguarda l’occupazione, avrà un indotto diretto di circa 200 persone e indiretto stimato in oltre 600 persone. Il rilancio della Galleria, che si sviluppa su una superficie di circa diecimila metri quadrati, passa anche da una valorizzazione della proposta commerciale che punta all’esperienzialità, favorita dal nuovo layout degli spazi che da 27 sono ora 15, “con la conseguente rimodulazione degli impianti e di necessarie opere strutturali funzionali a meglio accogliere il pubblico”.
“Inoltre – prosegue il comunicato stampa -, il progetto di modernizzazione della Galleria si è ispirato ai più alti principi di sostenibilità e punta alla certificazione BREEAM In-Use, obiettivo ambizioso per un edificio storico, strutturalmente complesso e vincolato i cui interventi sono stati approvati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, oltre che dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio”.
“Esprimo grande soddisfazione per la riqualificazione della Galleria Alberto Sordi, che oggi viene restituita alla città di Roma in tutto il suo splendore – ha sottolineato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso -. Il nostro Paese sta dimostrando una straordinaria capacità di intercettare la ripresa del turismo internazionale e sono anche realtà come questa a fare la differenza. Il Governo, e in particolare il ministero che rappresento, in questi mesi è intervenuto in maniera organica non solo con interventi legislativi, ma anche con agevolazioni e incentivi per valorizzare le imprese e il Made in Italy, che rappresenta il nostro biglietto da visita riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo”.
“Siamo davvero felici per questo importante intervento di rigenerazione che restituisce alla città uno dei suoi salotti più eleganti e più amati – ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri -. Questo progetto di recupero, in grado di valorizzare le straordinarie architetture liberty della struttura ma anche di migliorarne l’impatto ambientale, è l’ulteriore testimonianza di un grande fermento che sta coinvolgendo la capitale tra centinaia di cantieri, grandi interventi di riqualificazione e significativi impatti occupazionali, nel segno della crescita, della sostenibilità e dell’inclusione”.
Infine, il presidente del Gruppo Prelios, Fabrizio Palenzona, ha dichiarato: “Tenere a battesimo la nuova Galleria Alberto Sordi ci rende particolarmente orgogliosi: è la conferma della nostra presenza consolidata nella Capitale. Prelios non è basata solo a Milano, ha una grande sede anche qui, e con Prelios SGR gestisce nella città di Roma immobili per oltre 1,5 miliardi euro. Ha investito negli ultimi anni oltre 200 milioni di euro. Galleria Alberto Sordi appartiene al fondo Megas di cui è quotista Fondazione Enasarco, è il nostro fiore all’occhiello, ma non è l’unico asset noto e importante da noi gestito a Roma. Basti ricordare, per esempio, la Rinascente di Piazza Fiume, appena inaugurata dopo il completo rinnovamento, o l’immobile di via Veneto che è la nuova sede di Deloitte e di Amazon a Roma, recentemente battezzata, o il grande palazzo di via Tupini, un edificio molto caratteristico, che si affaccia sul lago dell’Eur, il cui intervento di totale ammodernamento è in corso”.