Twinset, il marchio italiano guidato da Alessandro Varisco e controllato dal fondo Usa Carlyle avrebbe avviato ufficialmente un processo di valorizzazione di Twinset orientato dalla cessione del marchio, incaricando la banca d’affari Rothschild di esplorare possibili acquirenti. Il rumors di stampa arriva da Il Sole 24 Ore che ricorda come le manifestazioni d’interesse, potrebbero coinvolgere gruppi finanziari asiatici tra cui il gruppo cinese Fosun che ha mostrato interesse già sei anni fa.
Contattato da Pambianconews, il CEO di Twinset Alessandro Varisco ha dichiarato che il marchio carpigiano ha chiuso il 2023 in crescita rispetto ai 203 milioni del 2022 e anche l’ebitda ha registrato un ulteriore miglioramento, sebbene si tratti di dati preliminari. Per quanto riguarda la cessione, il manager si trincera dietro con un no comment e non si sbilancia. “Quello che io auspico – spiega – è che ci sia un investitore che capisca il valore di questa azienda, valore fondato sul capitale umano. Questa azienda ha un forte senso di appartenenza e quindi mi auguro che un ipotetico futuro acquirente possa comprendere questo valore aggiunto”.
Come ricorda Il Sole 24 Ore, tutto il settore della moda vive un momento di fermento e un rinnovato interesse da parte degli investitori. Si attende di sapere con precisione le date della possibile Ipo di Golden Goose che a inizio dicembre ha scelto Bank of America, JPMorgan e Mediobanca come joint global coordinator. L’approdo alla Borsa di Milano, era emerso da rumors di stampa, dovrebbe avvenire nella prima metà del 2024, con una valutazione dell’azienda di circa 3 miliardi di euro. Altro dossier ancora aperto, ricorda Il Sole 24 Ore è quello di Versace, dopo che a fine anno sono circolate indiscrezioni su una possibile intenzione da parte di Tapestry di cedere il marchio, all’interno di un processo di razionalizzazione della multinazionale americana.
Potrebbe, invece, quotarsi nel 2025 il sito di rivendita di moda di seconda mano Vestiaire Collective. La notizia è stata riportata dall’agenzia Reuters in occasione della campagna di crowdfunding lanciata ieri con l’obiettivo di raccogliere almeno un milione di euro da singoli investitori. Fondata a Parigi nel 2009, la società punta a diventare redditizia intorno alla fine del 2024 e un’offerta pubblica iniziale “sarebbe il naturale passo successivo dopo aver raggiunto la redditività”, ha affermato il portavoce di Vestiaire Collective a Reuters in una e-mail.