Tonfo in Borsa per le azioni di Hugo Boss, che a metà mattinata perdevano l’11% circa, sulla scia di margini trimestrali inferiori alle attese che hanno oscurato vendite “record”. Il brand tedesco ha chiuso il Q4 del 2023 con ricavi in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A cambi correnti, le vendite sono aumentate del 10% per 1,18 miliardi “rendendo l’ultimo trimestre del 2023 quello di maggior successo nella storia di Hugo Boss dal punto di vista del giro d’affari”, spiegano le principali agenzie finanziarie. L’ebit è però cresciuto del 17% a 121 milioni di euro, restando sotto ai 129 milioni stimati dal consensus Reuters.
A livello geografico, tutte le regioni hanno contribuito alla crescita dell’ultimo trimestre 2023: a cambi costanti, l’area Emea segna un +7%, le Americhe un +18%, mentre l’Asia Pacifico balza del 33 per cento.
“Abbiamo concluso il 2023 in modo positivo, rendendolo un anno record per Hugo Boss – ha affermato Daniel Grieder, CEO di Hugo Boss -. La progressione a due cifre è ancora più notevole se si considera la complessità dell’attuale contesto globale di mercato. Con il forte slancio del nostro marchio e la continua esecuzione di successo della strategia ‘Claim 5’, abbiamo gettato solide basi per continuare il nostro percorso di conquista di quote di mercato e fare ulteriori progressi per diventare uno dei primi 100 brand globali”.
Alla luce della performance trimestrale, Hugo Boss ha raggiunto i suoi obiettivi di vendita e utili per l’intero anno 2023, che erano stati rivisti al rialzo due volte durante l’anno. Il fatturato della griffe ha sfiorato i 4,2 miliardi di euro nell’anno fiscale 2023, riflettendo una progressione del 15% nella valuta di riferimento e del 18% a valuta costante. Inoltre, prevede che l’utile operativo sia aumentato del 22% a un importo di 410 milioni di euro per l’intero anno 2023. Su base preliminare, l’ebit annuale evidenzia un +22% a 410 milioni di euro.
Il prossimo 7 marzo Hugo Boss diffonderà i risultati definitivi e l’outlook per il 2024.