Consinee è tornata nella Fortezza da Bazzo. Fondata nel 1999 a Ningbom, la holding cinese è tra i più importanti player nel mercato nonché punto di riferimento per i luxury brand grazie all’eccellenza produttiva dei filati in puro cashmere. Dopo essere approdato a Pitti Filati, il gruppo ha esordito per la prima volta a Pitti Uomo lo scorso giugno ed è stato tra i protagonisti dell’edizione 105 recentemente conclusa con ‘Cashmere Trail’, un progetto e una collaborazione inedita tra Consinee e Vitelli, il marchio italiano di maglieria sperimentale e responsabile guidato dal fondatore e direttore creativo Mauro Simionato.
Il designer ha presentato una capsule di dieci capi in cashmere realizzata interamente con filo di recupero selezionato tra le rimanenze stagionali dello stock Consinee, in linea con il dna green del marchio. Simionato ha anche curato il progetto di comunicazione che comprende le immagini scattate da Patrick Bienert, fotografo tedesco noto per i suoi lavori su identità giovanili e territori in trasformazione. È stato inoltre realizzato un video che illustra il viaggio alla scoperta del cashmere attraverso tutte le fasi della supply chain. Tra Inner Mongolia e Ningbo, dai pascoli alla fabbrica, la narrazione lascia emergere, nella sua interezza, la filiera virtuosa di produzione del cashmere attivata da Consinee, una dimostrazione di impegno alla sostenibilità.
“Siamo molto onorati di partecipare per la seconda volta a Pitti Uomo presentando principalmente il processo produttivo sostenibile e rinnovabile del cashmere” ha dichiarato Boris Xue, CEO di Consinee a PambiancoTV durante la manifestazione.
Dopo aver collaborato con Luca Larenza avete scelto di realizzare una capsule con un altro designer italiano, Mauro Simionato di Vitelli, come mai?
Collaboriamo con Mauro per creare le condizioni per lo sviluppo sostenibile e i tessuti rinnovabili. Dopo aver conosciuto il marchio Vitelli abbiamo ritenuto fosse un pioniere nel campo della sostenibilità e della rigenerabilità. Ha svolto un lavoro considerevole nella ricerca su questi temi, pertanto crediamo che la nostra collaborazione sia molto positiva.
Questa collaborazione vi ha anche portato a viaggiare insieme.
All’inizio del progetto ci siamo recati nelle praterie della Mongolia interna, in Cina. Partendo da pascoli e mangimi rigenerabili, e abbracciando l’idea di sostenibilità ecologica, mostriamo l’intero processo produttivo ai consumatori, offrendo loro un viaggio nel mondo del cashmere.
Quali saranno le prossime tendenze nell’ambito del cashmere e dei filati di lusso?
Il cashmere è un prodotto a risorse limitate e, con lo sviluppo della società la sua popolarità, è in costante aumento. Dopo aver consolidato la nostra presenza nel settore del cashmere intendiamo compiere ulteriori sforzi per promuovere la sua sostenibilità e rinnovabilità, soprattutto per quanto riguarda il ciclo del cashmere usato. Grazie agli sforzi compiuti in questi anni abbiamo stabilito un sistema completo in Cina che va dal recupero alla disinfezione dei prodotti in cashmere e molti brand ora utilizzano i nostri prodotti. Con questa collaborazione con Vitelli speriamo di ottenere ulteriori sviluppi nel campo della sostenibilità e rinnovabilità.
Oltre al CEO di Consinee PambiancoTV ha incontrato anche Siminonato che ha condiviso la sua esperienza in merito alla collaborazione esclusiva: “Inizialmente siamo stati contattati per sviluppare una capsule collection con il loro cashmere riciclato da presentare a Pitti e da lì si è aperto un dialogo. Essendo Vitelli a tutti gli effetti un laboratorio creativo che lavora dal filo, con tecniche anche non convenzionali, ho iniziato a chiedere informazioni sia sui loro filati che su tutta la supply chain per capire anche la tracciabilità e come poterli lavorare. Consinee mi ha invitato a scoprirla con i miei occhi, siamo quindi partiti per un viaggio che è diventato un documentario, un reportage fotografico e una capsule collection che apre anche a una collaborazione continuativa con Consinee, un rapporto che porteremo avanti nelle prossime stagioni per lo sviluppo di cashmere sostenibile e sperimentale”.