Brunello Cucinelli conferma l’outlook positivo per il 2023 archiviando l’anno con ricavi da 1,1 miliardi di euro. Una crescita del 23,9% (+26% a cambi costanti) sul 2022 nell’anno definito “particolarmente bello e nobile” dall’imprenditore e stilista italiano, in linea con le previsioni delineate nel mese di dicembre. “Vista l’eccellente qualità delle vendite – ha dichiarato Cucinelli – ci aspettiamo un ottimo profitto”. E in occasione della comunicazione dei dati preliminari, il gruppo ha diramato anche le stime per il biennio in corso, durante il quale si attende una crescita intorno al 10 per cento.
Tornando ai risultati dell’ultimo esercizio, nel quarto trimestre, in particolare, ha messo a segno “il miglior valore di sempre in valore assoluto”, con ricavi pari a 321 milioni di euro, in crescita del 15,6% rispetto allo scorso anno. Nei nove mesi, “ottimi risultati” in tutte le aree geografiche e canali distributivi, anche grazie al “posizionamento nella fascia più alta del lusso”.
Guardando in particolare la mappa geografica delle performance, in prima posizione in termini di crescita relativa si piazza l’Asia con una crescita del 40,4% e ricavi pari a 306,8 milioni di euro (pari al 26,9% del totale). Come sempre prima in valore assoluto, invece, l’Europa (+16,8%), con fa un fatturato da 428,1, milioni di euro e un peso pari al 37,6 per cento. Incremento del 20,8% per le Americhe, che hanno generato ricavi per 404,4 milioni di euro (pesando il 35,5% del totale).
Sul fronte dei canali distributivi, invece, il retail è avanzato del 30,2% mentre il wholesale del 13,4 per cento.
Riguardo al presente e prossimo futuro, la società menziona un inizio delle vendite della primavera/estate 2024 “molto positivo” cui segue una “bellissima raccolta ordini”. Di conseguenza, il semestre a venire è atteso come “interessante” e per il 2024, così come per il 2025, la crescita stimata è pari al 10 per cento.