Confindustria Moda, la federazione che riunisce le sette associazioni italiane della Moda e dell’Accessorio, e CNOS-FAP, Federazione Nazionale dei Centri di Formazione Professionale Salesiani, hanno annunciato la firma di un accordo triennale di partenariato per promuovere la formazione professionale nell’industria della moda e dell’accessorio in Italia e nel mondo. L’accordo va nella direzione della promozione dell’occupazione giovanile e nella gestione della mancanza di figure professionali nell’ambito manifatturiero della moda, tema molto sentito non solo tra gli associati di Confidustria Moda ma in generale nell’ambito anche del segmento alto di gamma. Infatti, secondo le stime del Censis, in Italia entro il 2030 andranno in pensione 1,9 milioni di lavoratori, di cui circa il 6% nell’industria della moda ed accessorio. Nello stesso arco di tempo, si stima che la crisi demografica porterà ad avere 1,3 milioni di studenti in meno.
Tornando ai dettagli del progetto, questo prevede anche lo scambio internazionale attraverso la rete dei DBTech Salesiani per facilitare l’inserimento occupazionale di giovani stranieri nel settore moda e accessorio, formati nei Paesi d’origine nelle scuole salesiane. Il coordinamento di questa partnership sarà gestito da un Comitato di Coordinamento composto da rappresentanti di Confindustria Moda e CNOS-FAP. L’accordo, spiega la nota ufficiale, avrà una durata di tre anni, dal 2023 al 2026, con possibilità di rinnovo.
L’accordo è promosso dal Comitato Education di Confindustria Moda, che da anni è impegnato nel contrasto del mismatch fra la domanda di competenze delle imprese e l’offerta del sistema educativo.