Entra nel vivo la nuova edizione di White Milano che questo settembre si amplia, introducendo il format Village che permetterà al pubblico e non solo agli addetti ai lavori di fruire di un ricco palinsesto di iniziative e intrattenimento dalle 18 alle 22. In calendario fino a lunedì 25 settembre, White punta a confermarsi piattaforma d’eccellenza nel segno della creatività internazionale con i suoi 360 espositori, articolati nel consueto perimetro di via Tortona con gli spazi del Superstudio Più, Base e Padiglione Visconti. La kermesse, che conta il rinnovato patrocinio del Comune di Milano, il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), di ICE – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane e la partnership di Confartigianato Imprese, fa del brand mix il suo fiore all’occhiello.
Tema di stagione è The Instinct Factor, uno statement che richiama all’importanza della creatività spontanea in un contesto dominato da algoritmi. Così il percorso si snoda nel segno della ricerca offrendo un panorama esaustivo sulla progettualità contemporanea. E se le Secret Rooms si confermano il luogo dell’innovazione, con Expowhite si porta l’attenzione sulle nuove geografie della moda dall’Arabia Saudita, il regno arabo torna con il progetto Saudi 100 Brands, all’Armenia; dal Brasile al Sudafrica. Parallelamente, continua l’analisi concettuale all’interno della sezione Basement mentre nella Lounge va in scena la collaborazione tra White e Scale7, il primo incubatore di imprese moda e design fondato dalla Qatar Development Bank. “Ci aspettiamo una Milano molto forte anche a livello internazionale”, ha spiegato Massimiliano Bizzi, fondatore e art director di White, “Il lavoro condotto da Simona Severini (general manager di White, ndr) è stato meticoloso e appassionato nel segno della qualità e della ricerca. Parallelamente, con White Village, il nostro dopo salone, accogliamo il pubblico con un programma inedito, pensato appositamente per coinvolgere, intrattenere e ingaggiare il pubblico”.
Nato per riprendere i temi del WSM- White Suistainable Milano, White Village inaugura lavori con la collaborazione con Albini Group. La realtà bergamasca da 180 milioni di euro di fatturato, da sempre all’avanguardia e pioniera nella ricerca e nell’innovazione sostenibile, è protagonista della prima giornata del Village, prima con il panel The Couture Code- L’impatto dell’AI sull’industria moda e successivamente con l’evento Regenerative future, con focus su Regenerative Biofusion, il primo cotone biologico, tracciabile e rigenerativo. “Come Albini Group, ci impegniamo ogni giorno in questo ambito e siamo da sempre disposti a ricercare e dare vita a nuove possibilità, progetti e processi che ci permettano di rigenerare il mondo della moda.”, ha sottolineato Fabio Tamburini, Ceo di Albini Group, “Quando abbiamo parlato con White della possibilità di fare un fuori salone durante la fashion week, ci siamo interrogati su quale fosse la formula migliore perché sapesse essere divertente e ingaggiante nel veicolare contenuti importanti. L’Intelligenza Artificiale è una rivoluzione come lo è stato Internet, è un’alleata che saprà accelerare l’evoluzione trasformative delle aziende. Parlarne al pubblico è di primaria importanza, accendere il dibattito e non solo tra addetti ai lavori, è una formula efficace per comprendere diversi punti di vista e capire quale sia la via da intraprendere. Non dimentichiamoci che il consumatore finale è al centro”.