Bonaudo taglia il traguardo dei primi cento anni di attività e si conferma uno degli espositori di punta di Lineapelle, la fiera dedicata al mondo conciario fino a oggi nei consueti spazi di Rho Fiera Milano. La conceria specializzata nella produzione di pelli per il top di gamma è reduce da un 2022 in progressione del 33%, con ricavi a quota 73 milioni di euro, e un ebitda pari all’11 per cento.
E il 2023 sembra proseguire lungo il trend di crescita delineato, nonostante il momento congiunturale complesso per tutto il comparto della concia, con un incremento che nel primo semestre si assesta a +16% su base annua. “Noi siamo in controtendenza – ha raccontato a Pambianconews Alessandro Iliprandi, presidente e CEO dell’azienda – perché i brand ci stanno dando fiducia facendo una scrematura nel proprio parco di fornitori, in virtù degli investimenti fatti in questi anni in ricerca, tracciabilità, innovazione, sostenibilità”.
E riguardo al centenario, ha proseguito Iliprandi: “Il traguardo dei cent’anni non è che un punto di partenza da cui guardare al futuro, verso nuovi progetti e nuove sfide”. L’obiettivo? Quello di consolidare la leadership nel settore conciario, anche attraverso l’aggregazione di realtà d’eccellenza specializzate nei suoi settori, dalla pelletteria alle calzature fino all’interior design e, naturalmente, all’abbigliamento, nicchia strategica. “Una vera e propria ‘struttura Bonaudo’ che rappresenti la ricerca e la qualità dei nostri prodotti e un modello in cui il cliente possa trovare tutto e al meglio”.
Aggiungendo che, però, “non basta raccogliere tutto sotto un unico stabilimento. Io credo nell’artigianato industriale: ogni stabilimento si occupa di un prodotto specifico e lo fa autonomamente”.
Nel 2022, Bonaudo aveva acquisito Conceria Conti, ultima new entry nella scuderia premium della pelle, dopo l’ingresso nel 2019 di Conceria Cafra. La caccia alle realtà più promettenti e virtuose del settore, quasi a voler costruire un polo conciario, non si arresta: “Teniamo sempre gli occhi aperti, ma per decidere di procedere dobbiamo trovare aziende che siano del tutto compatibili con noi e il nostro modello, anche dal punto di vista del capitale umano”.