Colombo Industrie Tessili apre le porte del suo archivio storico. Dopo aver spento 60 candeline nel 2022, la storica azienda comasca fondata nel 1962 ha scelto di dedicare un’importante parte dell’headquarter al proprio archivio, dando spazio a un luogo che ripercorra il know-how della realtà tessile e la storia dei brand che ne compongono l’heritage: l’omonimo Colombo, MarioBoselli Jersey e Its Artea.
Al centro, un omaggio al mix tra tradizione e innovazione. A testimoniare lo sguardo rivolto al futuro, la digitalizzazione dell’archivio stesso, che ne consenta l’accesso anche online e da remoto. I tessuti, infatti, sono stati fotografati, catalogati e caricati su un’apposita piattaforma dove è possibile effettuarne la ricerca secondo parametri tecnici e visivi.
“Portare alla luce il nostro archivio – ha commentato Massimo Colombo, AD dell’azienda – è per noi motivo di grande orgoglio in quanto testimonia la nostra lunga storia nel made in Italy. Colombo Industrie Tessili è anche e soprattutto un’azienda che guarda costantemente al futuro e per tale motivo abbiamo puntato su un approccio fisico e digitale, che ci consente di raggiungere i nostri clienti nazionali ed internazionali in ogni momento.”
L’azienda ha alle spalle un 2022 chiuso con un fatturato da 9,2 milioni di euro, in crescita del 18% sull’anno precedente, e ha appena pubblicato il proprio secondo bilancio di sostenibilità. Il report delinea i risultati raggiunti dal gruppo sul fronte green durante il 2022, in termini di sostenibilità ambientale e sociale.
Colombo, racconta, sta lavorando al mantenimento delle certificazioni Gots e Fsc e ha avviato la procedura per l’ottenimento di quella Grs. E poi c’è il percorso intrapreso per applicare il protocollo Zdhc, programma internazionale che mira alla riduzione delle sostanze chimiche pericolose di tutta la supply chain del comparto secondo un approccio integrato orientato alla prevenzione.
“Il primo anno in cui abbiamo introdotto il bilancio sociale – commenta Stefano Colombo, presidente dell’azienda – era nato come uno strumento sfidante per stare al passo con i tempi. Ora è diventato una linea guida per una sostenibilità sociale, economica e ambientale più consapevole. Per questa ragione, sono stati introdotti degli obiettivi 2023 che vedranno ambiente e capitale umano al centro della nostra politica di crescita”.