Ovs alza l’asticella verso l’alto di gamma e la sostenibilità. Il gruppo veneto ha stretto una partnership con Adriano Goldschmied, noto internazionalmente come “The Godfather of Denim” per la realizzazione di una collezione premium di denimwear che partirà con l’A/I 2023 con l’obiettivo di soddisfare i clienti che sono sempre più interessati ad acquisti di fascia più alta.
“Ovs realizza e vende ogni anno circa sei milioni di jeans”, ha commentato l’AD Stefano Beraldo. “Assieme a Adriano Goldschmied, vogliamo aumentare ulteriormente la qualità del nostro denim. Goldschmied, che ha rivoluzionato tecniche e stili nel mondo del jeans, arricchisce Ovs con la sua esperienza e porta in azienda la sua cultura. Con lui raggiungeremo punte di sperimentazione più evolute, non solo in termini di contenuto moda ma soprattutto in ottica di sostenibilità”.
La novità principale della nuova collezione è rappresentata da Blu Infinity, un tipo di tintura ideata dalla società pakistana Crescent Bahuman, che per le stagioni A/I 23 e P/E 24 Ovs utilizzerà in esclusiva per il mercato italiano, su una selezione di capi uomo e donna. Il processo di colorazione con Blu Infinity consente un risparmio di acqua fino al 62% rispetto ai metodi convenzionali di tintura con indigo (fino al 62%) oltre una significativa riduzione di energia ed emissione di CO2.
“Sono rimasto colpito dalle competenze e dalla strategia di sostenibilità messa a punto da Ovs, mi è parsa mossa da una profonda responsabilità e consapevolezza su come il business deve evolvere”, ha commentato Goldschmied. “Il denim, in questo caso, rappresenta una vera sfida. Abbiamo lavorato con il team Ovs a prodotti di qualità ma con un contenuto moda più accentuato, interpretando nuove tendenze e cercando di dare risposte adeguate a una fascia di consumatori più giovane, a riprova della decisa e coraggiosa volontà di innovazione di Ovs. Il tutto con un’estrema attenzione a tecniche produttive più sostenibili”.
Il full year 2022 di Ovs si è chiuso con vendite nette a quota 1,5 miliardi di euro (+11,3%) e un utile netto consolidato rettificato di 78,4 milioni di euro (+75%) mentre l’ebitda rettificato è passato da 147,2 milioni a 180,2 milioni di euro.