L’attesa è finita: il brand di lingerie Victoria’s Secret ha comunicato che questo autunno verrà realizzato il primo ‘Victoria’s Secret World Tour’. Dopo quasi quattro anni di assenza dalla passerella, la label presenterà una versione completamente rimodellata dello storico show lanciato nel 1995 attraverso un film diretto da Partel Oliva. Due mesi fa il CEO Timothy Johnson aveva anticipato lo sviluppo di uno spettacolo che aderisse maggiormente alla sensibilità contemporanea, lontana dalle passerelle popolate unicamente di modelli estetici tutt’altro che inclusivi.
Lo spettacolo sarà incentrato su personalità emergenti globali provenienti da una vasta gamma di discipline artistiche, libere di creare contenuti secondo il proprio linguaggio personale. Il film sarà incentrato sulle storie delle ‘VS20′, un gruppo di 20 creative che daranno vita a quattro collezioni di moda da altrettante città: Bogotà, Lagos, Londra e Tokyo. Una nota spiega che moda, cinema, design, musica e arti visive esalteranno le creazioni del marchio.
“Questo film è la massima espressione della trasformazione del marchio Victoria’s Secret – ha affermato Raúl Martinez, executive vice president e head creative director di Victoria’s Secret & Co – Sarà guidato da moda, glamour e intrattenimento con un cenno all’amata iconografia del passato, ma in un modo audace e ridefinito. Siamo onorati di offrire la nostra piattaforma e farla esplorare attraverso la lente e l’abilità artistica di creativi globali che celebrano l’individualità delle storie e delle prospettive delle donne”.
“Siamo entusiasti di presentare una versione completamente reinventata della sfilata di moda, riportando al contempo il meglio dell’intrattenimento e della moda che i nostri clienti chiedevano. Celebriamo l’eredità iconica del marchio attraverso una nuova generazione di artisti e non vediamo l’ora di amplificare la loro visione attraverso la nostra piattaforma mondiale”, ha aggiunto Chris Rupp, chief customer officer della griffe.
Queste dichiarazioni sottolineano la svolta messa in atto già da alcuni anni da Victoria’s Secret dopo essere stata più volte accusata in passato di sessualizzare eccessivamente i corpi delle modelle in passerella, i cosiddetti ‘angeli’, e di rappresentare un ideale di bellezza estremamente lontano dalla realtà e dalle proprie consumatrici, nonché ‘promotore’ di disturbi alimentari come l’anoressia. Nelle ultime stagioni la label ha lavorato molto per distaccarsi da un passato turbolento attraverso campagne inclusive e l’introduzione di prodotti come i reggiseni per donne in fase di allattamento o soggette a mastectomia. ‘The Victoria’s Secret World Tour’ sarà trasmesso in streaming a livello e culminerà con un evento dal vivo questo autunno, da un articolo pubblicato da Vogue Us si apprende che le collezioni realizzate dalle creator non verranno in realtà commercializzate, si evince quindi che lo show sarà soprattutto incentrato sulll’entertainment. La campagna per promuovere il ‘Tour’ ritrae le quattro personalità principali a capo dei design team e il logo ‘VS’ affiancato dalle celebri ali.
L’operazione sembra rispecchiare in pieno i valori contemporanei, apprezzati in particolar modo dalla Z Generation, ma allo stesso tempo c’è il rischio che arrivi fuori tempo massimo. Mentre Victoria’s Secret reinventava se stessa il mercato dell’underwear è profondamente cambiato, basti pensare al successo dirompente del brand Savage Fenty. Il marchio di Rihanna ha fatto dell’inclusività la propria cifra stilistica così come per Skims, la linea di shapewear di Kim Kardashian il cui claim è “Solutions for every body”. Anche la scelta del formato video è tutt’altro che innovativa, gli show annuali di Savage Fenty sono disponibili su Prime Video e coinvolgono, oltre a Rihanna, star del calibro di Rosalía, Bad Bunny, Demi Moore, Anitta e un cast di modelle che vanta nomi quali Adriana Lima, Alek Wek, Emily Ratajkowski, Paloma Elsesser e le sorelle Hadid.
Probabilmente The Victoria’s Secret World Tour non avrà lo stesso risalto mediatico dei vecchi fashion show in cui la top model Alessandra Ambrosio indossava completi tempestati di pietre preziose dal valore di 2 milioni di dollari ma, visti gli ingredienti, ha tutte le carte in tavola per intercettare una nuova generazione di consumatrici. A differenza del passato, però, a questo campionato giocano player che hanno costruito la propria identità sui medesimi valori tempo fa e vantano oggi una community che non ha mai desiderato un paio di ali glitterate.
Nel 2022, le vendite complessive di Victoria’s Secret sono arrivate a 6,3 miliardi di dollari, segnando un calo pari al 6,5 per cento. I profitti, invece, sono diminuiti del 46% a 348 milioni di dollari, rispetto ai 646 milioni del 2021.