Chi ha portato a casa i risultati maggiori sui social durante l’ultima tornata di sfilate? A stabilirlo è un report appena pubblicato da Karlaotto in collaborazione con Lefty. La storica agenzia full-service ha redatto uno studio insieme alla piattaforma specializzata in influencer marketing analizzando i profili di oltre 6800 influencer con più di 10mila follower su Instagram che hanno taggato l’account di un brand protagonista delle ultime fashion week di New York, Londra, Milano e Parigi. Gli influencer presentati in questo studio sono stati individuati grazie agli algoritmi di Lefty che identificano e attribuiscono i contenuti a un brand sulla base delle mentions. Il report non ha tenuto conto della stories ma solo di post, video e carousel postati nel feed, tra le maison non è presente Bottega Veneta perché il marchio di Kering non ha un account Instagram ufficiale.
L’analisi stabilisce anche la quota Emv – Earned Media Value che è una misura usata per quantificare il valore economico di un contenuto derivante dai social media prodotto da terzi, in questo caso gli influencer. In questo caso l’Emv è calcolato stimando il numero di impressions per ciascuna pubblicazione e associando un Cpm (cost per mille) di 100 dollari su Instagram e 70 su Weibo. La formula è (Impressions * Cpm) / 1000.
In totale i post legati alle quattro capitali della moda hanno generato un Earned Media Value pari a 419 milioni di dollari (386 milioni di euro); analizzando le singole città Milano è in crescita passando da 117 milioni di dollari della stagione precedente a 126 milioni legati agli eventi della recente fashion week dedicata alle collezioni autunno/inverno 2023-24 (22-28 febbraio). Cala invece Parigi, pur restando saldamente al primo posto, a quota 233 milioni (sei mesi fa erano 284 milioni), seguono ben distanziate New York (40 milioni) e Londra (20 milioni). Il segmento ‘share of voice’ vede trionfare Parigi con una percentuale del 53,1% seguita da Milano (31,9%), New York (9,8%) e Londra (5,2%), la stessa analisi decreta che Instagram copre il 73,8% e Weibo il restante 26,2 per cento.
Da soli i mega influencer, ovvero quelli con un bacino di follower superiori al milione, generano 343 milioni di dollari. Segmentando la provenienza geografica si scopre, facendo riferimento al solo Instragram, che l’Asia fa da padrona con 62 milioni di dollari, molti dei quali provenienti dalla Corea del Sud, seguono Nord America (46 mln), Europa (17 mln) e Sud America (7 mln). A sorpresa sono ancora i millennial a coprire il bacino più ampio di protagonisti (60%), seguiti dalle star dei social della Z Gen (37%) e Gen X (3 per cento). Per quanto concerne le categorie dei protagonisti, i musicisti mantengono alto il volume dei guadagni (60 mln) comprendo il 40% del totale, seguiti da attori (33%), influencer veri e propri (23%), atleti (3%) e modelle (3% per cento).
Valutando l’Emv, Parigi si piazza in cima alla classifica e il primo luxury brand è Saint Laurent, a quota 29 milioni di dollari, in calo rispetto alla scorsa stagione del 32% e tallonato da Dior (28,5 mln, -37%). La maison del gruppo Lvmh la cui direzione creativa del womenswear è affidata a Maria Grazia Chiuri prevale però su tutte in termini di engagement ricoprendo il 2,6% del totale, seguita da Saint Laurent (2,4%) e Gucci (2,3 per cento). Scorrendo la classifica in base all’Emv la medaglia di bronzo spetta a Louis Vuitton con 27,4 milioni e un balzo del 63%, seguono il primo marchio italiano, Prada, con 25,4 mln in crescita del 3% e Chanel (17,1 mln, -3%), Gucci (14,6 mln, +8%), Dolce & Gabbana (13,2%, -4%), Loewe (13 mln, +6%), Valentino (11,8 mln, -52%) e Givenchy (10,4 mln, -1 per cento). Appena fuori dalla top 10 ci sono Miu Miu all’undicesimo posto con 10,2 milioni (+5%), Gcds con una crescita considerevole del 352% a quota 10,2 milioni, Coperni (9,9 milioni, -64%) e Fendi (9,4% mln, -68 per cento). Chiudono la top 20 Ferragamo, Tod’s, Off-White, Diesel, Stella McCartney e Moschino. Il primo marchio presente alla New York fashion week è Coach alla 21esima posizione, Burberry, alla 23esima, è il primo della Lfw.
Guardando la top 10 degli influencer svetta la musicista coreana Rosé (@roses_are_rosie) con un Emv di 10,2 milioni di dollari (engagement rate del 7,6%) che ha preso parte allo show di Saint Laurent. I dati sembrano confermare che la presenza delle star dei social può effettivamente far lievitare il valore di un brand. Sul podio ci sono la cantante inglese Due Lipa (8,9 mln) in front row da Saint Laurent, Prada e Gcds seguita dalla collega coreana Jisoo (@sooyaaa_) tra gli ospiti di Dior. L’unica italiana è Chiara Ferragni, al nono posto, con un Emv di 4,7 milioni di dollari.