L’Altagamma Club sbarca a Dubai. Dopo Olanda, Cina e Stati Uniti, la quarta tappa del percorso di internazionalizzazione della fondazione è stata inaugurata il 3 marzo nell’Hotel Burj Al Arab Jumeirah. “L’obiettivo del Club di Altagamma a Dubai – si legge nella nota – è promuovere l’eccellenza, lo stile di vita, la creatività e la qualità dell’Italia negli Emirati Arabi, mercato in continua espansione per l’industria del lusso”.
Il progetto di networking della fondazione rientra nell’accordo quadro tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e Altagamma per la valorizzazione del made in Italy d’eccellenza nel mondo. I country manager e i rappresentanti locali delle Imprese Altagamma avranno la possibilità – all’interno del Club a Dubai – di confrontarsi e di sviluppare insieme attività di storytelling e iniziative business.
“Questa è una tappa importante nel percorso di internazionalizzazione di Altagamma – ha commentato Matteo Lunelli, presidente di Altagamma -. Gli Emirati Arabi Uniti sono da decenni un mercato significativo per l’industria dell’alto di gamma e negli ultimi anni hanno beneficiato della significativa crescita dell’offerta turistica. Il mercato dei beni personali di lusso nei Paesi del Golfo Persico ha superato nel 2022 i 10 miliardi di euro. In particolare, Dubai è la città con la più alta concentrazione di consumatori internazionali di alta gamma ed esiste un fortissimo apprezzamento per l’eccellenza del Made in Italy e per lo stile di vita italiano. L’Altagamma Club Dubai sarà una piattaforma importante di networking e condivisione di best practice e contatti fra i nostri Soci, un luogo che promuoverà opportunità di business e sinergie non solo tra i brand della Fondazione, ma anche con i partner e le Istituzioni locali, grazie al fondamentale contributo del Maeci e dell’Agenzia Ice”.
Il mercato dei beni di lusso per la persona negli Emirati Arabi Uniti ha visto raddoppiare il suo valore rispetto al 2020, anno della pandemia: nel 2022 ha raggiunto circa quota 5,3 miliardi di euro, di cui il 47% è relativo alla moda, il 25% agli orologi, il 15% alla gioielleria e il 13% al beauty (dati Bain & Company per Altagamma). Il mercato emiratino pesa circa per la metà di tutta l’area del Golfo (Gulf Cooperation Council, che include Arabia Saudita, EAU, Bahrein, Kuwait, Qatar, Oman).