
In occasione della recente Milano fashion week, Giorgio Armani ha inaugurato negli spazi di Armani/Silos la mostra ‘Guy Bourdin: Storyteller’, un omaggio all’opera del fotografo francese, nata dall’idea di raccontarne l’intento compositivo e narrativo, al di là della provocazione da sempre associata al suo lavoro.
All’interno degli spazi di Armani/Silos sono esposte cento fotografie che Armani, insieme a The Guy Bourdin Estate, ha selezionato tra scatti iconici e immagini meno note. “L’uso dei colori saturi – tratto distintivo dello stile di Bourdin – è esplorato attraverso intere sale dedicate a rossi, verdi e rosa, così come la sua abilità nel gioco con la forma decostruita, in particolare con i manichini, e la sua inconfondibile idea di composizione. Ventuno fotografie in bianco e nero mostrano come la capacità espressiva di Bourdin sia immediatamente percepita anche con il più semplice dei contrasti. Una sezione esplora l’amore di Bourdin per il cinema, elemento centrale della sua creatività”, si legge nella nota dedicata alla mostra.
“Questa mostra conferma la mia volontà di fare di Armani/Silos un centro di cultura fotografica contemporanea, includendo ciò che è prossimo al mondo Armani, ma anche ciò che ne è lontano. A prima vista, Guy Bourdin non è un autore a me vicino: il suo era un linguaggio netto, grafico, forte. Nella sua opera quel che si percepisce subito, in superficie, è la provocazione, ma quello che mi colpisce, e che ho voluto mettere in risalto, sono piuttosto la sua libertà creativa, la sua capacità narrativa e il suo grande amore per il cinema”, ha commentato Giorgio Armani.