Canepa riparte con una nuova visione creativa. Alla 36esima edizione di Milano Unica, la fiera dedicata al tessile e accessorio d’alta gamma la storica realtà tessile del distretto di Como presenta la proposta primavera/estate 2024 firmata dall’Art director Alessandra Taiana, new entry arrivata in Canepa pochi mesi fa nell’ambito di un ambizioso progetto di ristrutturazione aziendale.
Lasciatasi ormai alle spalle il capitolo del concordato preventivo, chiuso lo scorso marzo, l’azienda è ripartita con nuovi obiettivi di crescita, ha raccontato a Pambianconews l’AD Virginia Filippi: “Per noi questo è stato il primo anno di rilancio dell’azienda, con un turnaround sulla base di un piano quinquennale approvato a marzo 2022 che prevede il ritorno ai valori di fatturato e di redditività che l’azienda storicamente aveva intorno al 2018-2019. Parliamo di circa 55 milioni di euro”.
Rilancio che ha coinciso con un anno in chiaroscuro per il settore, tra la ripresa post-Covid e le nuove criticità della congiuntura macroeconomica, ma che non ha impedito a Canepa di spuntare il primo step del programma strategico, quasi in linea con quanto prefissato. “Il punto di partenza è stato il momento più basso della storia di Canepa, nel 2021, anno di concordato e crisi – prosegue Filippi – quindi il 2022 è stato il primo anno che prevedeva un incremento importante di fatturato e una riduzione della perdita. Siamo stati sostanzialmente in linea con gli obiettivi di piano, che prevedeva di raggiungere i 18 milioni di euro: siamo arrivati a circa 17,5 milioni, ostacolati dai ritardi nelle consegne e i rincari delle materie prime”.
Sul fronte della supply chain e dell’energia, Canepa ha anche beneficato di un investimento nel fotovoltaico, fatto “in tempi non sospetti”, ha spiegato la manager, che ha permesso all’azienda di essere in autoconsumo energetico per l’80% della produzione. Una mossa che ha indubbiamente rappresentato un vantaggio competitivo nonostante l’impatto delle lavorazioni esterne e dei costi delle materie prime.
“Grazie al lavoro di efficientamento voluto dal Direttore della supply chain – ha proseguito l’AD – siamo riusciti a contenere l’impatto sulla marginalità e stare al passo con i nostri obiettivi di primo margine”.
Linee direttrici di questo primo anno di rilancio sono stati il mantenimento dell’attuale organico, il recupero dei clienti e la ‘managerilizzazione’ di tutto il team. Insieme a Filippi, infatti, nella nuova Canepa sono arrivati, oltre ai nuovi azionisti, un Direttore commerciale prodotto, una Art director, un Direttore della supply chain e un Direttore amministrativo-finanziario.
“È un piano ambizioso e sfidante – conclude Filippi – ma facciamo leva non solo sul nostro prodotto e sul know-how ma sulla partnership ripristinata con i nostri clienti, sulla competenza delle nostre risorse umane e su una nuova linea manageriale che dà impulso e metodo a questa vecchia signora, come ci piace dire, che abbiamo voluto rimettere sui tacchi alti”.
Una strategia, tra vecchio e nuovo che si riflette anche nelle scelte di rinnovamento del prodotto: “Rivitalizzare l’heritage della tessitura Canepa – ha ribadito l’Art director Taiana – all’interno di una nuova rosa di proposte per l’abbigliamento, soprattutto femminile”.