Si è conclusa negli scorsi giorni con una celebrazione dell’arte couturier la 50ma edizione dell’Oriental Fashion Show che ha dedicato una serata di gala a Parigi per onorare, con i suoi Oriental Fashion Awards, le personalità che si sono distinte in questo campo.
Un evento realizzato in collaborazione con l’Unesco che ha ospitato nella sua sede la cerimonia e che ha avuto il patrocinio dell’ambasciata della Repubblica dell’Uzbekistan. L’Associazione Via della Seta e Al Andalus, fondata da Hind Joundar nel 2004, organizza da 18 anni un evento itinerante, unico nel suo genere, l’Oriental Fashion Show, dedicato alle creazioni artistiche orientali per farle conoscere al di fuori dei confini nazionali e, al contempo, per esaltare la ricchezza e il ricco patrimonio culturale da cui prendono vita. Sono innumerevoli i Paesi che, anno dopo anno, hanno ospitato le sfilate di una manifestazione che ha scelto la Ville Lumière per premiare con i suoi Awards chi tra designer, stilisti e couturier insieme ai suoi partner e ai suoi sostenitori hanno reso tutto questo possibile.
Tra i designers premiati, per essersi distinti, grazie al loro stile e alla sapienza con cui hanno saputo reinterpretare l’heritage della propria cultura troviamo: Hany El Behairy (Egitto), Adiba Al Mahboub (Kuwait), Hind Zeiden (Libano), Lalla Aicha Mouaastassim “Mautassin” (Marocco), Ecaterina Sergheevici “Morphine” (Moldavia), Ika Butoni (Indonesia), Maison Yacef (Algeria), Zineb Hazim (Italia), Addy Van Krommenacker (Olanda), Maison Menouba (Algeria), Nabil Younes (Francia-Libia).
“La cultura è una potente leva per trascendere le differenze tra le comunità e stabilire a vero dialogo delle civiltà; è l’elemento attorno al quale tutte le società sono uguali. È l’elemento attorno al quale tutte le società sono uguali. Proprio per questo è il catalizzatore essenziale per la costruzione di un mondo di pace e armonia”, ha commentato Hind Joudar, fondatrice di Oriental Fashion Show.