La Fortezza Da Basso è pronta ad ospitare Pitti Filati. A partire da oggi fino a venerdì 27 gennaio la manifestazione dedicata al mondo dei filati e della maglieria torna nel capoluogo fiorentino mettendo in scena le collezioni primavera/estate 2024 delle principali filature italiane e internazionali. Saranno 105 le aziende presenti al salone, di cui 13 provenienti dall’estero (Giappone, UK, Cina, Germania, Romania, Perù, Turchia). Supportano ancora una volta la kermesse il Governo italiano e Agenzia Ice (oltre a Unicredit in qualità di main partner), che contribuiscono a un programma che spazia tra buyer esteri, progetti di comunicazione ed eventi speciali. Il tema che fa da sfondo all’edizione è ancora ‘Pittiway’, “risultato del lavoro congiunto di creativi e artisti di grande livello”, coordinati dal creative director Angelo Figus.
“In un momento ancora caratterizzato da incertezze e grande desiderio di ripresa – si legge nella nota ufficiale – due sembrano sempre essere le forze contrastanti e polari che regolano le dinamiche della prossima stagione: cauzione e ottimismo, rosso e verde, stop and go. Pitti Immagine desidera fare a modo suo: divertendosi e divertendo, dando indicazioni chiare ma aperte all’interpretazione, innescando un gioco leggero ma incisivo, grafico, dove l’arrivo è semplicemente il prossimo punto di partenza”.
Tra i progetti speciali della manifestazione, D-house laboratorio urbano presenta all’interno della sezione Fashion at Work, in collaborazione con The Woolmark Company e Suedwolle, il progetto “Knitting the future: exploring new areas”, volto a indagare l’applicazione della lana e della maglieria nei diversi settori attraverso manufatti realizzati con il filato innovativo Icevit (composto da lana merino e dal filato in poliammide Grilon di Expotex) tramite l’utilizzo delle tecnologie di D-house. I manufatti saranno realizzati dai due designer Vittorio Brachizio, founder dell’omonimo brand di maglieria made in Italy, e da Giulia Ber Tacchini, fondatrice di Maissa, brand che si fonda sull’alta qualità artigianale italiana combinata alla tecnologia della stampa 3D.
The Woolmark Company sarà anche protagonista, insieme a Luna Rossa Prada Pirelli, di uno spazio al Piano Terra del Padiglione Centrale, dove saranno presentate le innovative uniformi tecniche da training che il team indosserà durante gli allenamenti di preparazione alla 37esima America’s Cup.
Il Piano Inferiore del Padiglione Centrale ospiterà la quarta edizione del progetto CustomEasy, sotto la guida creativa di Maurizio Brocchetto e con l’allestimento di Alessandro Moradei, dove le aziende avranno l’occasione di presentare il proprio lavoro di customizzazione applicata al mondo della maglieria luxury.
Torna a Pitti Filati anche il contest dedicato ai nuovi talenti della maglieria internazionale (giovani designer o student dai 22 ai 35 anni) promosso da Feel the Yarn, giunto alla sua 14esima edizione. Il tema per questa stagione sarà “Feel the People” e il vincitore si aggiudicherà la possibilità di realizzare una capsule collection per l’autunno/inverno 2024-25 con la collaborazione delle filature di Feel the Yarn e con la consulenza e distribuzione curate da Camera Showroom di Milano (CSM).
Per quanto riguarda l’andamento del settore nel 2022, l’anno “si è mantenuto in territorio decisamente positivo” secondo i dati preliminari del Centro Studi di Confindustria Moda per Sistema Moda Italia, che stimano per i filati lanieri (oltre l’81% del giro d’affari totale), linieri e cotonieri un incremento di fatturato complessivo del 27,8%, a 3,32 miliardi di euro. Il valore della produzione è stimato in crescita del +28,2% e l’export del +22,5 per cento.