Damiani rafforza il suo legame con il distretto produttivo di Valenza, dove, da quasi un secolo, realizza le sue creazioni. Qui infatti Enrico, padre di Damiano e nonno di Guido, Silvia e Giorgio Grassi Damiani, stabilì nel 1924 il proprio laboratorio orafo. L’azienda ha inoltre acquistato l’ex Palafiere della cittadina piemontese per costruire la sua più grande manifattura. Il progetto, congelato per l’arrivo del covid, è ora ripartito e l’inizio dei lavori è previsto per l’estate di quest’anno.
“La nuova realtà Damiani – si legge nella nota – ospiterà un importante rafforzamento dell’area produttiva: l’obiettivo è quello di creare un vero e proprio polo valenzano anche attraverso nuove joint-venture con imprenditori del territorio e l’acquisizione di quote, anche di minoranza, di produttori locali”. I 12mila metri quadrati dell’ex spazio fieristico ospiteranno circa cinquecento maestri orafi e incastonatori e diventeranno così una vetrina sul mondo per raccontare il valore della manifattura d’eccellenza made in Valenza.
Damiani inoltre “consoliderà ancora di più la propria presenza, creando nuova occupazione e promuovendo la ricchezza del territorio anche attraverso l’indotto”. L’ampliamento della base dipendenti – negli ultimi dodici mesi sono state assunte 170 figure e si stima che altre 300 entreranno a fare parte del gruppo nei prossimi due anni – è in perfetta sintonia con la Damiani Academy, il progetto di alta formazione che ha l’obiettivo di creare figure altamente specializzate nella produzione orafo-artigianale. “L’azienda – conclude la nota – intende così offrire a giovani di talento un percorso di eccellenza presso i propri laboratori per trasmettere loro le migliori competenze tecniche e creative del mercato italiano”.