La questione cinese pesa anche sui conti di Richemont. Il colosso svizzero della gioielleria ha chiuso il suo terzo trimestre 2022 con vendite in aumento dell’8% con vendite da 5,4 miliardi di euro, contro i 4,98 miliardi totalizzato nel medesimo periodo dell’anno precedente.
Il dato, “sulla scia di dati comparativi forti e dell’interruzione del commercio nella Cina continentale a causa di Covid”, ha mancato le stime degli analisti che attendevano 5,67 miliardi di euro di ricavi. Escludendo i movimenti valutari, le vendite dell’azienda sono aumentate del 5% (contro il 9% delineato dal consensus). Come ha dichiarato un portavoce dell’azienda a margine dei risultati, a pesare è stato proprio il regime ridotto dei negozi, con aperture più brevi e poco ‘foot traffic’.
Oltre al calo della Cina (-24% su base annua, sebbene in crescita single digit a gennaio), problematica anche per la britannica Burberry che ha appena chiuso il suo terzo quarter, sono stati in rallentamento anche gli Stati Uniti, che hanno segnato un +3% (contro il 8% stimato dal consensus).
Positiva la performance in Europa, ha comunicato l’azienda, così come in Medio Oriente e Giappone, dove gli stessi turisti americani si sono riversati approfittando del cambio euro-dollaro favorevole.
Questa mattina il titolo del colosso luxury segna sulla Borsa di Zurigo una flessione dell’1,26 per cento. Tuttavia, lo spettro cinese sembra spaventare meno all’indomani delle riaperture, osserva Reuters, con un boost delle vendite atteso anche in concomitanza con il capodanno lunare. “L’impatto dalla Cina è enorme, ma lo consideriamo temporaneo”, ha detto l’analista di Bank Vontobel Jean-Philippe Bertschy, riporta l’agenzia di stampa. “Il recupero da parte dei consumatori cinesi sarà tanto forte quanto le vendite sono diminuite nel 3° trimestre, poiché sono stati in grado di risparmiare denaro durante i lockdown”.
Al gruppo svizzero fanno capo maison del calibro di Jaeger-LeCoultre, Cartier, Van Cleef & Arpels e Vacheron oltre ad alcuni fashion brand come Alaïa, Chloé, Montblanc e Dunhill.