Vendite in aumento per i dodici mesi di Paul Smith. Secondo quanto depositato alla Companies House, registro delle imprese britanniche, nell’esercizio fiscale al 30 giugno scorso la Paul Smith Group Holdings Limited, realtà a cui fanno capo tutte le attività del brand inglese, ha messo a segno un incremento dei ricavi del 22% a 197,35 milioni di sterline (oltre 225 milioni di euro). L’azienda ha registrato un profitto operativo di oltre 4 milioni di sterline, contro il precedente rosso di 12,1 milioni, che risentiva di significativi costi una tantum. L’anno ha evidenziato una perdita netta di 3,6 milioni di sterline, in miglioramento rispetto ai -18,8 milioni del fiscal year chiuso a giugno 2021.
Il canale retail segna un +35% (+41% su base omogenea), beneficiando dell’aumento del numero di visitatori nei negozi, legato al venir meno delle restrizioni anti Covid-19. Le vendite al dettaglio per l’A/I 2021 sono aumentate del 36% rispetto alla precedente stagione autunno/inverno; le vendite della stagione P/E 2022 sono aumentate del 49% rispetto alla spring/summer dell’anno prima. Nell’esercizio fiscale in oggetto, inoltre, il turnover dell’e-commerce ha rappresentato il 34% del totale.
Quanto infine all’esercizio in corso e ai prossimi mesi, Paul Smith stima “un 2023 impegnativo”, dominato dall’aumento dei costi, a sua volta riflesso dello shock energetico.