Si chiudono con ricavi in crescita del 19% i primi nove mesi di Inditex. Il colosso galiziano del fast fashion ha archiviato il periodo compreso tra febbraio e ottobre con vendite pari a 23,1 miliardi di euro, “positive in tutte le aree geografiche”, si legge nella nota ufficiale che accompagna i risultati finanziari.
Buono il fronte della marginalità, con profitti in rialzo del 24% su base annua nei nove mesi, in cui sono ammontati a 3,1 miliardi di euro, rispetto ai 2,5 miliardi di euro di un anno fa. L’ebitda è stata pari a 6,5 miliardi, in crescita del 20 per cento.
Un incremento nell’utile le cui ragioni, analizza Reuters, sono da ricercare nell’aumento dei prezzi, che ha contribuito a compensare l’indebolimento della domanda globale di abbigliamento e accessori. In risposta alla crisi inflazionistica, sembra infatti che il gigante della moda low cost stia rispondendo, fa notare Wwd, con un posizionamento sempre più premium, all’indomani della successione familiare all’interno del management con la nomina di Marta Ortega a nuova presidente del gruppo un anno fa.
“Nell’attuale e difficile contesto macroeconomico – ha dichiarato l’amministratore delegato Oscar Garcia Macieras – questi risultati riflettono chiaramente la forza del nostro modello di business unico: collezioni alla moda, un’esperienza di acquisto accattivante e un team determinato a raggiungere una crescita redditizia e più sostenibile”.
Tra il primo novembre e l’8 dicembre, inoltre, evidenzia la società, le vendite in negozio e online sono aumentate del 12% a valuta costante rispetto all’analogo periodo del 2021.
Riguardo all’outlook per l’intero fiscal year, Inditex delinea uno scenario di “grosse opportunità di crescita” e ricavi sostanzialmente stabili all’attuale tasso di cambio, con le vendite online che si attende peseranno oltre il 30% del totale entro il 2024.