Parajumpers debutta nel mondo retail. Il marchio italiano di capispalla fondato nel 2006 apre il suo primo flagship store a livello globale nel quartiere di SoHo di New York City. Il negozio di 180 metri quadrati ha aperto il 28 novembre con la gamma completa della sua collezione autunno/inverno 2022. “Parajumpers ha identificato gli Stati Uniti come un mercato di crescita chiave grazie al suo bacino di consumatori ampio, diversificato e sofisticato. Inoltre, il flagship store andrà ad integrare strategicamente le sue reti di e-commerce e all’ingrosso nazionali già ben sviluppate”, spiega il marchio. Gli States rappresentano il 13% del giro d’affari della label, percentuale in crescita. Per il prossimo anno non sono previste ulteriori aperture ma è probabile che il marchio investa in progetti legati a pop-up e shop in shop. Parajumpers è presente all’interno di importati department store americani tra cui Bloomingdales e Nordstrom, in e-tailer del calibro di Ssense e Shopbop, oltre che in una selezione di specialty stores su tutto il territorio statunitense e canadese.
La collaborazione tra Parajumpers e lo studio di architettura svedese Stamuli ha dato vita a un concept che mette in risalto gli elementi essenziali del marchio. Gli elementi naturali si combinano con quelli industriali rispecchiando la duplice natura del marchio, l’avventura sia in ambienti selvaggi che urbani. Le collezioni della label sono realizzate con extra imbottitura in piuma per l’autunno/inverno e nylon leggero e traspirante per la primavera e l’estate. Ogni capo presenta i dettagli riconoscibili di Parajumpers: dal patch con il motto ‘That others may live’ al tape elastico giallo ispirato al gancio del paracadute.
Parajumpers ha chiuso il 2022 con un fatturato consolidato con la filiale americana pari a 66 milioni di euro e prevedere di raggiungere quota 75 milioni nel turnover 2022. Il 90% del giro d’affari deriva dai mercati esteri, in primis Olanda, Germania e Francia.