Il titolo di Dr Martens conferma il segno meno alla Borsa di Londra segnando un -3% in mattinata, dopo il -26,3% della giornata di ieri. A pesare sono le prospettive sui prossimi mesi, diffuse insieme ai dati di andamento della prima metà dell’esercizio fiscale. Il marchio britannico noto soprattuto per i suoi anfibi ha archiviato i sei mesi al 30 settembre scorso con ricavi in aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e pari a 418,6 milioni di sterline (circa 488 milioni di euro). L’ebitda è rimasto stabile a 88 milioni di sterline, mentre l’utile netto è sceso dell’8% a 44,7 milioni.
Dr Martens evidenzia una crescita in tutti i canali con direct-to-consumer in aumento del 21%, mentre il wholesale segna un +15 per cento. L’e-commerce è cresciuto dell’8% con un fatturato pari a 88,8 milioni di sterline. A livello geografico, il risultato più sostanziale è stato raggiunto dall’America con un incremento del 31%, mentre l’area Emea balza in positivo del 9%, analogamente ai ricavi Apac (dove il Giappone è diventato il terzo mercato più importante, con un’incidenza del 40% sui ricavi della regione).
Quanto all’outlook, Dr Martens, pur confermando la guidance di una crescita dei ricavi tra il 16% e il 19% per l’intero esercizio, precisa che nel corso del primo semestre il contesto dei consumi si è indebolito e nel secondo trimestre la crescita delle vendite dirette è stata inferiore alle attese, dimostrandosi da allora “variabile di settimana in settimana”. Il tutto mentre si avvicina il picco della stagione commerciale, ovvero la holiday season. L’azienda ha comunque deciso di continuare a fare “investimenti mirati” piuttosto che ridurli per avere “un profitto nel breve termine”.
Inoltre, anche se gli strumenti di hedging sulle valute proteggono l’ebitda e il cash, “l’apprezzamento del dollaro diluisce il margine”. Su questo sfondo, la società prevede “un margine ebitda per l’esercizio inferiore di 100-250 punti base rispetto allo scorso anno”. Per l’A/I 2023 il brand dispone di “un ulteriore margine di manovra sui prezzi, in modo da compensare ancora una volta l’inflazione dei costi”.
“Nonostante le sfide economiche che ci attendono, siamo ben posizionati per la crescita futura. Continueremo a investire nella crescita per realizzare la strategia legata alla vendite dirette soprattutto in nuovi negozi, marketing, personale, tecnologia e scorte”, ha dichiarato il CEO Kenny Wilson.