C’è anche un italiano tra gli otto brand emergenti che si contenderanno il prossimo aprile l’edizione 2023 dell’International Woolmark Prize. Marco Rambaldi, fondato dall’omonimo stilista emiliano, è in lizza per il riconoscimento insieme ad altre sette label: A. Rouge Hove (Danimarca),
Bluemarble (Francia), Lagos Space Programme (Nigeria), Maxxij (Corea del Sud) Paolina Russo (Regno Unito), Rhude (Usa) e Robyn Lynch (Irlanda). Rambaldi è il primo finalista italiano da quando il premio è stato rilanciato nel 2012 prendendo il nome di International Woolmark Prize. Negli anni 80 il riconoscimento è andato ad italiani del calibro di Armani e Valentino.
Ogni finalista riceverà una sovvenzione di 60mila dollari australiani (circa 39mila euro) per lo sviluppo di una collezione in lana Merino e sarà supportato dal programma di formazione e tutoring, che include il mentoring di importanti personalità del settore, come come Holli Rogers, Chief brand officer di Farfetch e Sara Sozzani Maino, Scouting and educational initiatives advisor Vogue Italia & International brand ambassador Cnmi. Gli otto finalisti svilupperanno sei look in lana Merino come parte della loro collezione autunno/inverno 2023 o una capsule collection Internation Woolmark Prize 2023 che metta in risalto la versatilità e la natura innovativa ed ecologica della lana Merino.
Un finalista riceverà l’International Woolmark Prize e 200mila dollari australiani da investire nello sviluppo della propria attività. Un secondo premio, Il Karl Lagerfeld Award for Innovation, sarà invece assegnato a un altro finalista, che riceverà 100mila dollari australiani. Sarà inoltre assegnato il Woolmark Supply Chain Award, che celebra l’eccezionale contributo di un partner commerciale nel guidare l’innovazione della filiera della lana. Tutti i finalisti avranno l’opportunità di vedere in vendita le loro collezioni in lana Merino nei migliori negozi al mondo grazie all’International Woolmark Prize Retailer Network.
“Il tema di questa edizione, ‘Dialogue’, rappresenta un elemento importante nel processo creativo che funge da lettera per e alla prossima generazione – spiega una nota ufficiale – . Il tema riflette la missione di The Woolmark Company di stabilire un dialogo e collegare i principali designer con i protagonisti del settore per immaginare collettivamente un futuro più sostenibile”.
“Questo gruppo di finalisti rappresenta la prossima generazione di creativi rivoluzionari con la volontà di realizzare una moda per un futuro migliore – dichiara John Roberts, Managing director di The Woolmark Company -. Mentre l’industria della moda e del tessile cambia in un panorama in continua evoluzione, speriamo che il nostro supporto durante il corso dell’International Woolmark Prize ispiri e stimoli il design e le strategie aziendali dei nostri otto finalisti. Vorrei personalmente congratularmi con loro a nome dei produttori di lana australiani e ringraziare l’Advisory Council per aver contribuito nella selezione dei finalisti”.