Foot Locker chiude il suo terzo trimestre al di sopra delle sue previsioni, nonostante “le sfide macroeconomiche in corso”. I numeri, però, evidenziano comunque una flessione nel periodo terminato lo scorso 29 ottobre.
L’insegna americana di calzature sportive ha totalizzato nel quarter vendite in calo dello 0,7% a 2,17 miliardi di dollari (2,11 miliardi di euro), contro i 2,19 miliardi del medesimo periodo nel 2021. Escludendo gli effetti valutari, i ricavi sarebbero cresciuti del 3,3%, secondo la società newyorchese.
In crescita dello 0,8% le vendite comparabili rispetto ai “dati record dello scorso anno”, spinte dalla forte domanda, dalla diversificazione del brand e dalla crescita di una parte dell’inventario, ha spiegato l’azienda. L’utile nel trimestre è ammontato a 96 milioni di dollari, o 1,01 dollaro per azione, contro i 158 milioni (1,52 dollari per azione) messi a segno nell’anno precedente.
“Malgrado le attuali difficoltà macroeconomiche, le solide performance di Foot Locker nel terzo trimestre riflettono la forza dell’azienda che ho l’onore di guidare”, ha dichiarato a margine dei risultati Mary Dillon, Presidente e CEO della catena. “Il contesto rimane sfavorevole, ma la nostra base clienti aumenta e ci dà sempre risultati soddisfacenti. Sono orgogliosa dei nostri dipendenti, che sono riusciti a realizzare cifre di vendita superiori alle nostre aspettative mobilitando tutta la loro eccellenza operativa. Vedo grandi opportunità per trarre profitto dal nostro capitale di brand e dalle competenze dei nostri team sul campo per rendere dinamica la nostra crescita in questa categoria”.
In virtù del superamento delle previsioni, Foot Locker ha rivisto al rialzo l’outlook per l’interno fiscal year, stimando un calo delle vendite annuali del 4-5%, rispetto al -6-7% precedentemente prospettato.