I gioielli di Pandora brillano in Borsa, spinti da un bilancio trimestrale in progressione e dalla conferma della guidance per l’intero 2022. Nel Q3 l’azienda danese ha registrato ricavi per 5,26 miliardi di corone danesi (circa 707,2 milioni di euro), con una crescita organica del 3% e un sell-out in aumento dell’1%, mentre nei nove mesi il fatturato è passato da 14,4 a 16,6 miliardi di corone.
L’ebit margin è stato del 18,6% nel terzo trimestre (contro il 20,2% del Q3 2021) e del 21,3% nei nove mesi (rispetto al 22% nei primi nove mesi del 2021). Per il 2022 Pandora ha confermato l’outlook di una crescita organica delle vendite del 4-6%, con un margine ebit compreso tra il 25% e il 25,5 per cento. L’andamento del quarto trimestre “al momento è in linea con quello del terzo”, ha precisato la società.
“Nonostante l’incertezza macroeconomica e politica – ha dichiarato il CEO di Pandora, Alexander Lacik -, le abitudini di shopping dei nostri consumatori finora sono nell’insieme invariate. Grazie alla nostra solidità finanziaria e alla nostra posizione nei regali a prezzi convenienti, siamo ben attrezzati per fare fronte a una possibile recessione e per cogliere rilevanti opportunità di investimento, ad esempio espandendo la nostra rete di negozi”. L’AD ha precisato che il gruppo “sta già prendendo misure precauzionali per garantire la redditività nel caso lo scenario dovesse cambiare”.
In giornata le azioni di Pandora hanno registrato balzi di oltre sette punti percentuali alla Borsa di Copenhagen.