Non solo sfilate e campagne pubblicitarie. La moda continua a lavorare a quattro mani con le top model per collezioni limited edition, capsule e progetti speciali. Oltre ai marchi luxury e premium a scommettere sul tandem creativo sono anche i brand fast fashion. La prima ad essere ingaggiata fu Kate Moss che, a partire dal 2007, ha firmato per diverse stagioni una collezione per Topshop riscuotendo notevoli successi di vendita. L’immagine del retailer inglese, associato a uno dei volti più famosi del lusso, ha beneficiato di una percezione differente, attraendo un pubblico inedito. È la medesima strategia messa in atto per anni da H&M che ha dato il via alle collaborazioni con le griffe di alta gamma, da Karl Lagerfeld a Lanvin passando per gli italiani Versace, Moschino e Giambattista Valli. Stessa tattica per Target che ha collezionato partnership con Zac Posen, Missoni e Victoria Beckham.
La formula appare vincente anche per le protagoniste delle passerelle. Nel 2020 la celebre indossatrice Helena Christensen ha lanciato una mini capsule di t-shirt e felpe con H&M, anni prima la collega Elle Macpherson aveva realizzato una collezione di lingerie con i grandi magazzini americani JCPenny. L’esclusività incarnata dalle top model è l’ingrediente perfetto per un nuovo posizionamento d’immagine da parte delle label low cost. Ne è un esempio la collezione Kaia x Zara appena approdata nei negozi.
La giovane Kaia Gerber, figlia della supertop Cindy Crawford, ha presentato durante la recente fashion week parigina 30 pezzi per il marchio di punta di Inditex, tra apparel, scarpe e accessori. A sottolineare l’immagine patinata della partnership ci sono il coinvolgimento per la campagna dello stylist Karl Templer, che ha lavorato con Valentino e Vogue Italia e del celebre art director Fabien Baron, (Givenchy, Armani, Fendi). “Il mio punto di partenza per questa collaborazione con Zara è stato chiedermi se è possibile creare una collezione che abbia tutto ciò di cui si possa aver bisogno nel proprio armadio. Se stessi viaggiando e preparando la valigia, la collezione potrebbe ricoprire ogni tipo di esigenza? Credo che questo sia stato raggiunto”, afferma in una nota l’indossatrice che ha spesso calcato le passerelle della haute couture.
La notizia segue di poche settimane il lancio della capsule di Zara con lo stilista Narciso Rodriguez, confermando di fatto la volontà del marchio spagnolo di accelerare la liason con il lusso coinvolgendone i diretti protagonisti, dai designer alle indossatrici, strategia in cui ha iniziato in un secondo momento rispetto ai diretti competitor, H&M in primis. La campagna per la collezione con il creativo americano ha coinvolto Natalia Vodianova e il fotografo Craig McDean.