Nonostante la crisi geopolitica e la pandemia di Covid, che hanno fatto saltare vecchi schemi, la Cina è destinata a superare gli Stati Uniti come maggiore mercato mondiale per le borse di lusso, con vendite interne che raddoppieranno in soli sei anni. Ma per captare quell’enorme potenziale di crescita, i marchi devono perfezionare il loro approccio. Lo spiega Business of Fashion, che cita uno studio di Euromonitor.
Nonostante il contesto economico sempre più difficile, la Cina è destinata a superare gli Stati Uniti come il più grande mercato di vendita di borse firmate, secondo i dati di Euromonitor, registrando il 30% delle vendite globali nella categoria entro il 2027, rispetto al 13% nel 2019. Un risultato un po’ falsato dall’accelerazione dalla pandemia, visto che il blocco ai viaggi internazionali in Cina per contrastare la diffusione del Covid-19 ha di fatto ‘rimpatriato’ gran parte delle spese per beni di lusso che provenivano dall’estero. Così, lo scorso anno le vendite interne di borse di lusso sono più che raddoppiate nell’ex Impero Celeste, raggiungendo ben 15 miliardi di dollari di volume d’affari, rispetto ai 7 miliardi di dollari del 2019, secondo i dati di Euromonitor.
Rallentamento della crescita economica e umore a livelli molto bassi dei consumatori locali hanno colpito il Paese asiatico; fattori che si aggiungono all’aumento della disoccupazione giovanile, alle continue interruzioni nella catena di approvvigionamento e ad un’incombente crisi immobiliare, tanto che a luglio il Fondo Monetario Internazionale ha abbassato le previsioni per la crescita del Pil cinese al 3,3% quest’anno, molto al di sotto dell’obiettivo del governo del 5,5%, nonché ritmo più lento in quarant’anni senza considerare il netto calo dovuto al Covid nel 2020.
Da quando è stato pubblicato il rapporto del Fmi, le rigide politiche ‘zero-Covid’ del presidente Xi Jinping hanno continuato a soffocare l’economia cinese. Decine di metropoli della Cina continentale rimangono infatti bloccate in lockdown parziali o totali, compresi i principali hub commerciali regionali di Chengdu, Shenzhen e Guangzhou. Eppure, anche in mezzo a simili turbolenze, la crescita delle vendite interne di borse in Cina è destinata a proseguire: Euromonitor prevede che il mercato locale raggiungerà i 30 miliardi di dollari entro il 2027, raddoppiando le cifre del 2021. Davvero una buona notizia per i marchi del lusso, che spesso si affidano proprio a questa categoria di prodotti per trascinare le vendite e migliorare i margini.
Per intercettare tale crescita, i marchi del lusso devono stare attenti a trovare la formula giusta per piacere agli esigenti consumatori cinesi. Questi ultimi danno innanzitutto priorità allo stile e ai valori del marchio, cui seguono l’assicurarsi articoli in edizione limitata o in partnership con celebrity, lo sperimentare qualcosa di nuovo o la probabilità che il prodotto acquistato mantenga il suo valore alla rivendita. Anche collaborare con personaggi famosi e influencer per promuovere nuove linee viene considerato fondamentale per sfondare in questo mercato più affollato e complesso di tante altre realtà internazionali, conclude BoF, che riscontra anche una crescita nell’attenzione alla sostenibilità, pur se una larga maggioranza dei consumatori mainstream locali ammette di non prendere ancora una decisione d’acquisto sulla base di tale fattore.