Tod’s torna all’utile nel primo semestre. Il gruppo italiano del lusso ha registrato nei primi sei mesi del 2022 un fatturato consolidato che ammonta a 467,5 milioni di euro, in aumento del 17,4% rispetto al primo semestre 2021. Positivo l’impatto delle valute, che è stato particolarmente visibile per i marchi Tod’s e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all’estero. A cambi costanti, spiega l’azienda, utilizzando cioè gli stessi cambi medi dei primi sei mesi del 2021, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi sono pari a 455,4 milioni di euro, in crescita del 14,3 per cento.
Guardando ai mercati, domina il segno più (Italia a +23%; Europa esclusa Italia a +37%; Americhe a +49 per cento), fatta eccezione per la Greater China, dove el vendite hanno perso, per le limitazioni legate alla gestione della pandemia Covid-19, il 13 per cento.
Nel periodo l’ebitda del gruppo marchigiano ammonta a 90,6 milioni di euro, con un margine sui ricavi del 19,4%, in aumento di oltre tre punti percentuali rispetto al 16,3% dell prima metà dello scorso anno. Il risultato consolidato del primo semestre 2022, al netto della fiscalità corrente e differita di competenza del periodo, è pari a 0,8 milioni di euro e si confronta con una perdita di 20,7 milioni dell’H1 del 2021.
“I ricavi del Gruppo – ha commentato Diego Della Valle, presidente e AD di Tod’s Spa – hanno registrato una crescita del 17,4% nel primo semestre del 2022 e sono tornati a valori superiori a quelli del 2019. Grazie all’andamento dei ricavi, il semestre ha registrato un miglioramento anche nella redditività operativa. Siamo soddisfatti di questi risultati, che confermano l’apprezzamento per l’eccellente reputazione dei nostri marchi e per l’alta qualità dei nostri prodotti. Peraltro, guardiamo con attenzione l’andamento dei mercati internazionali, attualmente difficili e ricchi di incognite, sia sotto il profilo economico che geo-politico”.
“Prestiamo – ha concluso il numero uno dell’azienda di Sant’Elpidio al Mare – la massima attenzione all’evoluzione dei costi legati all’energia, alla logistica e alle materie prime. Riteniamo altresì prioritari la razionalizzazione e l’efficientamento della rete distributiva e lo sviluppo del canale omni- channel, con l’obiettivo di una crescita dei fatturati like-for-like e a più alto margine”.