Il Gufo investe nel rilancio digital. Il marchio kidswear made in Italy ha appena presentato un nuovo sito di e-commerce realizzato in collaborazione con lo specialista FiloBlu. La mission è incrementare il business online attraverso la realizzazione di progetti ad hoc per lo sviluppo dei canali digitali. Si parte da un e-shop completamente rinnovato e mobile che sarà parte integrante del progetto omnicanale dell’azienda, il cui obiettivo prevede l’interconnessione con i negozi retail e la rete wholesale per far vivere una user experience di qualità in tutte le fasi del customer journey. “L’attenzione al cliente – spiega una nota – è sempre il driver fondamentale di ogni nuova feature: l’utente infatti potrà disporre del più ampio assortimento possibile, servirsi del click&collect e interagire in tempo reale con una live chat per qualsiasi necessità o richiesta”:
Nei prossimi mesi si aggiungeranno ulteriori evoluzioni. Lo store online verrà integrato da un progetto B2b, un virtual showroom operativo dal 2023, che consentirà a tutti i negozi diretti e player wholesale di fruire di un portale user friendly e fluido nella navigazione.
L’e-commerce de Il Gufo ha registrato una crescita annuale costante pari al 27% nell’ultimo biennio. La performance positiva si riconferma anche per il 2022: il canale attualmente rappresenta il 5% del fatturato globale del gruppo, atteso a 29 milioni in chiusura d’anno (+40% rispetto al 2021).
“Il percorso evolutivo che ci vede protagonisti ci trova oggi, dopo dieci anni di presenza digitale sul mercato, ad una fase di maturità: l’obiettivo è quello di avere una piattaforma che faccia convergere tutti i touchpoint e che offra un processo d’acquisto qualitativamente superiore, sia online che offline”, spiega l’AD Alessandra Chiavelli. “Attraverso questo progetto puntiamo ad integrare il valore della nostra evoluta rete distributiva con quella del nostro prodotto, espressione della migliore tradizione manifatturiera italiana. Altro tema chiave della nostra strategia: la sostenibilità, per noi rappresentata in primis dalla nativa longevità dei capi, da un’attenta gestione della supply chain, e da una meticolosa ricerca delle materie prime più qualificate, sia in termini di qualità che di trasparenza di processo”, conclude la manager.