Kering chiude il primo semestre 2022 con una crescita double digit. Il colosso francese ha appena diramato i risultati finanziari inerenti al periodo gennaio-giugno 2022 con vendite a pari a 9,93 miliardi di euro, in crescita del 23% a tassi correnti e del 16% a tassi comparabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Rispetto alla prima metà del 2019 il fatturato è aumentato del 28 per cento a tassi comparabili. L’e-commerce segna +22% con un’incidenza sulle vendite del 16 per cento. Il risultato operativo corrente è pari a 2,82 miliardi di euro, su del 26% a tassi comparabili, per un’incidenza sulle vendite pari al 28,6 per cento.
Nel solo secondo trimestre (aprile-giugno 2022), le vendite sono aumentate del 12% a tassi comparabili (+20% a tassi correnti), raggiungendo 4,97 miliardi di euro. Le vendite derivanti dalla rete retail diretta, compreso l’e-commerce, sono cresciute del 12% year-on-year nel secondo trimestre e del 32% rispetto allo stesso periodo del 2019, grazie ai clienti locali e al ritorno del turismo nell’Europa occidentale. Gli store diretti del gruppo sono quasi 1600 nel mondo.
Nei primi sei mesi Gucci ha totalizzato vendite pari a 5,17 miliardi di euro, in crescita del +15% a tassi correnti, dell’8% a tassi comparabili con ebit pari a 1,88 miliardi di euro; in crescita dell’11% per un’incidenza sulle vendite del 36,5 per cento. Il fatturato del Q2 si attesta a quota 2,58 miliardi di euro (+12% a tassi correnti, +4 % a tassi comparabili).
Ottima performance di Saint Laurent che cresce del 42% a tassi correnti nel periodo in esame (+34% a tassi comparabili) raggiungendo un fatturato di 1,48 miliardi di euro. Il risultato operativo corrente è di 438 milioni di euro, in crescita del 59% (29,6% di incidenza sulle vendite). Secondo trimestre a quota 742 milioni di euro (+40% a tassi correnti, +31% a tassi comparabili).
Vendite pari a 834 milioni di euro (+18% a tassi correnti, +13% a tassi comparabili) per Bottega Veneta, Ebit pari a 168 milioni di euro, in crescita del 29% (20,1% di incidenza sulle vendite). Q2 in aumento del +15% con vendite per 438 milioni euro (+10% a tassi comparabili).
Le vendite degli altri marchi nel primo semestre sono cresciute del 32% a tassi correnti e (+29 % a tassi comparabili), attestandosi a 1,95 miliardi di euro. Kering comunica che Balenciaga e Alexander McQueen hanno mantenuto traiettorie di crescita molto robuste. Brioni ha confermato un rimbalzo di assoluto rispetto. Il marchio Qeelin ha risentito della situazione in Cina nel secondo trimestre, mentre Boucheron e Pomellato hanno raggiunto risultati solidi. Kering Eyewear ha raggiunto nei primi sei mesi ricavi pari a 576 milioni di euro, in aumento del 50% a tassi correnti (considerando l’integrazione di Lindberg) e del 26% a tassi comparabili. L’acquisizione di Maui Jim sarà completata nella seconda metà del 2022. Nel primo semestre, il risultato operativo corrente è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2021, raggiungendo i 111 milioni di euro.
“Nella prima metà del 2022 – ha commentato il presidente e CEO François-Henri Pinault – il gruppo ha registrato un forte aumento delle vendite, confermando lo slancio dello scorso anno: le performance di assoluto rispetto a livello retail in tutto il mondo hanno più che compensato l’impatto delle misure legate al covid in Cina nel secondo trimestre. Stiamo intensificando le nostre iniziative con i clienti locali in tutti i mercati, investendo anche sulla ripresa dei flussi turistici in Europa. Ognuna delle nostre Maison ha contribuito positivamente al forte aumento a doppia cifra del risultato operativo del gruppo. In un contesto di sempre maggiore incertezza macroeconomica, Kering è in ottima forma per affrontare le sfide nel breve termine, cogliere nuove opportunità e supportare le strategie e le prospettive ambiziose di tutti i nostri marchi”.
Nei giorni scorso Gucci e i sindacati di categoria (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs) hanno siglato il rinnovo del contratto aziendale per oltre i dipendenti Gucci, addetti alla vendita e al supporto logistico, operai ed impiegati nei negozi Gucci in Italia. L’intesa riguarderà oltre 900 dipendenti nei negozi del brand fiorentino in varie regioni. Il rinnovo sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024 e conferma l’impegno del brand Gucci per i propri dipendenti soffermandosi su vari aspetti tra cui, solo per citarne alcuni, il bilanciamento tra vita privata e professionale, il congedo parentale, iniziative a supporto delle vittime di violenza di genere, welfare e integrazione malattia.