Bulgarelli Production prosegue il suo impegno verso la responsabilità sociale e ambientale (l’azienda di Carpi è la prima nel suo settore del labelling ad essere carbon positive) e archivia la prima metà dell’anno con risultati in crescita a doppia cifra e una proiezione per l’intero esercizio fiscale di incremento del 50% rispetto al 2021. Lo conferma a Pambianconews Davide Bulgarelli, CEO e titolare della realtà di labelling che spiega che sulla base della chiusura del primo semestre, archiviato con una crescita dei ricavi del 65% rispetto allo stesso periodo del 2021, con ricavi per 3,8 milioni di euro, la previsione per il 2022 sia il raggiungimento di un “fatturato tra i 7 e i 7,2 milioni di euro, con una crescita finale del 50 % rispetto al 2021”. Inoltre il numero uno di Bulgarelli Production aggiunge: “abbiamo un budget per il 2023 di euro 8,5 milioni”.
Il risultato va di pari passo con la politica di responsabilità sociale e ambientale, documentata peraltro dalla pubblicazione del suo primo Bilancio di sostenibilità che rendiconta tutti i risultati raggiunti in tema di sostenibilità economica, ambientale e sociale e definisce le azioni future, per perseguire tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
L’impegno green e la vocazione verso la salvaguardia dell’ecosistema attraverso l’utilizzo di materie prime riciclabili e l’adozione, da molti anni, di processi produttivi certificati climaticamente neutrali, sempre rispettosi del prossimo e dell’ambiente rappresentano parte di un percorso intrapreso da tempo e che ora trova terreno fertile nella richiesta da parte della moda e del mondo del lusso, come testimonia Davide Bulgarelli. “Si tratta – spiega – di un percorso antecedente (alla necessità delle maison del lusso di adattarsi alla nuova sensibilità in tema green, ndr.), intrapreso mettendo in atto strategie e azioni concrete da molto tempo. Certamente negli ultimi anni l’esigenza e l’interesse per la responsabilità sociale ed ambientale è molto cresciuta e si è imposta nelle agende di tutti. Il fatto dunque di essere già ‘pronti’ a rispondere a queste nuove esigenze, ci ha permesso di affermarci ulteriormente fra i principali player nel segmento del lusso”.
Attualmente, l’azienda sta investendo in sei progetti di ricerca e sviluppo, tre per ciascun ramo di attività, e in un programma di costante ampliamento dei macchinari con tecnologie all’avanguardia in ottica industria 4.0. Importanti sono anche gli investimenti sulle fonti rinnovabili, per i quali ad oggi il 100% dell’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili. Inoltre, per compensare l’impronta idrica di tutti i suoi dipendenti, Bugarelli Production collabora con la onlus Wami realizzando un nuovo acquedotto per rendere disponibile acqua potabile a 2 famiglie in Perù, ottenendo così la “Water Equality”. Grande attenzione anche sul fronte sociale, in particolare sul fronte della parità di genere, con la presenza femminile in azienda pari al 48% del totale, e nella lotta contro ogni discriminazione sociale, oltre alle partnership con le associazioni legate alla comunità locale e all’impegno per la salvaguardia della biodiversità e del territorio.