Hermès sbanca a Wuhan, città cinese ormai diventata tristemente simbolo della pandemia. Secondo quanto riportato da Wwd e diverse altre testate internazionali, la maison ha registrato vendite record in occasione dell’inaugurazione della sua nuova boutique nel capoluogo di provincia di Hubei in Cina.
La maison avrebbe invitato solo clienti selezionati di alto livello all’inaugurazione, strategia che, nonostante le restrizioni per contenere le nuove ondate del virus, avrebbe fatto generare alla casa di moda 4,45 milioni di dollari (4,35 milioni di euro) nel primo giorno di apertura, stabilendo il record storico di vendite. Secondo altre fonti, la cifra effettiva è stata di circa 3 milioni di euro, ma in ogni caso entrambi i numeri sono superiori alle vendite riportate di 19 milioni di renminbi (2,7 milioni di euro), il giorno della riapertura del flagship store del marchio a Taikoo Hui a Guangzhou nel 2020. Hermès non ha rilasciato alcun commento ufficiale, non confermando né smentendo le cifre.
Situato nel grande centro commerciale di lusso Heartland 66, il negozio a due piani ha sostituito la precedente sede al Wuhan International Plaza, aperta nel 2012. Il punto vendita è stato progettato dall’agenzia di architettura parigina Rdai.
Fornendo un quadro finanziario, nel 2021 la maison parigina ha sfiorato i 9 miliardi di euro di ricavi, in crescita del 41% sul 2020 e del 33% rispetto al 2019. Il reddito operativo è balzato del 78% a 3,5 miliardi di euro, ovvero il 39,3% delle vendite. Nell’anno, l’utile netto è passato da 1,38 a 2,44 miliardi di euro. Il dato risulta superiore ai profitti registrati pre-pandemia (1,52 miliardi nel 2019).