Gli accessori, specialmente le borse pre-loved e vintage guadagnano sempre più terreno. Ormai è un dato di fatto. Se da un lato player come Christie’s e Sotheby’s stanno ampliando la loro offerta in questo segmento, dall’altro l’interesse dei consumatori è confermato da esempi lampanti come quello di Vestiaire Collective, che ha appena battuto il suo record di vendite grazie all’acquisto da parte di un utente di una borsa di Hermès per 158mila euro, secondo quanto riportato da Nss mag e altri media.
Il precedente record apparteneva sempre a una borsa, nello specifico a una Birkin venduta per 112 mila euro. In questo caso si trattava di un modello estremamente raro, di cui erano stati prodotti, nel 2019, solamente 50 esemplari per i clienti vip della maison, tutti contraddistinti da una clochette (la bustina di pelle che accompagna le borse del brand) unica nel suo genere, a forma di shopping bag arancione. Il nuovo primato appartiene invece a una, altrettanto rara, Birkin Faubourg.
Questa ‘record sale’ per Vestiaire Collective è un’ulteriore dimostrazione di come i cosiddetti ‘pezzi da investimento’ stiano acquisendo sempre più valore, specialmente nel caso di marchi come Hermès, il prezzo delle cui borse è aumentato in media del 15% quest’anno, sempre secondo Nss Mag. Allo stesso tempo, la domanda per le Birkin è aumentata del 20% quest’anno, con la media annuale di vendite che è salita del 15%, registrando un picco mensile lo scorso gennaio, quando le vendite sono aumentate del 40% rispetto allo stesso mese del 2021.
Ma Hermès non è l’unica maison del lusso a sedurre gli utenti con i suoi articoli d’archivio: secondo i dati forniti da Vestiaire Collective, tra i brand più ricercati ci sono anche Louis Vuitton, Dior, Prada e Gucci. “Le borse classiche o senza tempo – ha sottolineato Sophie Hersan, co-fondatrice di Vestiaire Collective – sono un investimento sicuro in quanto non passano mai di moda e non perdono mai valore”.
Non c’è da stupirsi quindi, se anche alcune tra le più famose case d’aste internazionali stiano puntando su questo tipo di items. Christie’s e Sotheby’s stanno ampliano infatti la loro presenza su questo mercato utilizzando borse e gioielli per attirare una fascia di clienti più giovani, molti dei quali sono più a loro agio nell’acquistare resale. Christie’s, ad esempio, ha recentemente attirato una buona percentuale di collezionisti millennials con la sua prima asta di borse e accessori in Italia, conclusasi ieri. Secondo quanto riporta Wwd, il 53% dei nuovi iscritti alla vendita rientrava proprio in quella categoria di consumatori, con offerenti provenienti da 39 Paesi che hanno partecipato alla battuta all’incanto, che includeva 257 lotti, tra cui 145 borse, nonchè la più grande collezione di Hermès di un singolo proprietario che fosse mai stata offerta dalla casa d’aste.