Chanel interromperà le sue attività duty free in Corea. Secondo quanto riportato da The Korea Herald, la maison del lusso ha informato i rivenditori che chiuderà entro la fine del prossimo mese le boutique duty free Lotte a Busan e Shilla a Jeju, gli unici negozi duty free del centro fuori Seoul che vendevano Chanel.
Come precisato da The Moodie Davitt Report, la casa di moda ha fatto sapere di volersi concentrare sulla vendita al dettaglio nel centro di Seoul e sul duty free aeroportuale. Chanel ha infatti aperto il 1° ottobre una boutique di 405 metri quadrati al Terminal 1 dell’aeroporto internazionale di Incheon, in collaborazione con Hyundai Department Store Duty Free.
La mossa di Chanel segue la decisione di Louis Vuitton di chiudere tutte le sue sei boutique duty free del centro in Corea entro marzo del prossimo anno. Anche Rolex ha adottato una strategia simile, chiudendo sette negozi su 10 in Corea alla fine dell’anno scorso e lasciando aperti solo i negozi di Lotte nella World Tower di Seoul, Shilla a Jeju e nell’aeroporto di Incheon.
La decisione dei tre colossi del lusso sarebbe legata ai cambiamenti del mercato duty free in Corea. Il settore esentasse soffre di un forte calo delle vendite a causa della pandemia. Come precisato dalla testata coreana, oltre il 90% delle entrate ora proviene da rivenditori cinesi, noti come daigou, rispetto a circa il 50% prima del periodo pre-Covid. La differenza è sostanziale perché i rivenditori daigou acquistano beni all’ingrosso in Corea per rivenderli attraverso piattaforme di e-commerce in Cina e canali non ufficiali, danneggiando l’immagine del marchio e rendendo più difficile per i player di fascia alta controllare la distribuzione dei prodotti e la politica dei prezzi. Motivo per cui i brand del lusso starebbero optando per concentrare il business duty free attraverso il canale aeroportuale.