Nice Footwear, azienda attiva nello sviluppo, produzione e distribuzione di scarpe per il tempo libero e lo sport, con brand propri (Kronos) in licenza (Ellesse, Avirex e Conte of Florence) e distribuzione (G-star), archivia i sei mesi con un giro d’affari di 14,8 milioni di euro. L’azienda precisa che si tratta dei primi dati semestrali consolidati rilasciati dal gruppo, non è dunque possibile fare un raffronto con il primo semestre dell’esercizio precedente.
Secondo quanto riportato nella nota ufficiale della società quotata in Borsa a fine novembre, circa la metà dei ricavi proviene dalle vendite all’estero per 7,49 milioni di euro (il 50,4% sul totale). I ricavi in Italia sono pari a 7,37 milioni di Euro (49,7% sul totale). L’utile netto è stato di 360 mila euro.
L’ebitda si è attestato a 1,1 milioni di euro, con un’incidenza sulle vendite pari al 7,43%, mentre l’ebit è stato di 620 mila euro (4,22% sui ricavi). “Stiamo diventando un’azienda con caratteristiche internazionali: abbiamo infatti consolidato due società di due paesi diversi – afferma Bruno Conterno, CEO di Nice Footwear -. La nostra attuale strategia si concentra sul lusso e sul segmento premium e i dati economici relativi all’ultima semestrale ci rendono confidenti nel procedere in maniera più accelerata sulla realizzazione del nostro business plan”.
“Tenuto conto – si legge in una nota del gruppo – della situazione poco favorevole del mercato della calzatura, considerato l’impatto della pandemia sul settore, il primo semestre della società deve intendersi sostanzialmente positivo pur avendo inciso negativamente l’aumento dei costi di trasporto e dei dazi avvenuto nel periodo e le chiusure locali all’estero”.