Secondo i dati dell’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento e non food, elaborato da Confimprese-EY, il mese di dicembre si è chiuso con vendite a +46% rispetto a dicembre 2020, ma a -12% contro dicembre 2019. Rimane ancora un forte rallentamento sul totale anno a -22,7% sul 2019.
La ristorazione mostra la ripresa più dinamica con un totale anno a +22% sull’anno 2020, seguita da abbigliamento-accessori a +15 per cento. Tuttavia, il benchmark sul 2019 è ancora negativo con rispettivamente -26% e -28,6 per cento. Sul fronte dei canali di vendita, il travel mostra un trend sempre più critico con -44% rispetto al 2019, ma restano in difficoltà anche i centri commerciali (-30% sul 2019).
Secondo il direttore del Centro studi Confimprese Mario Maiocchi, “anche le prime proiezioni dell’avvio di gennaio non segnalano nulla di positivo. Oltre all’inflazione in costante accelerazione e il caro bollette che bloccano gli acquisti, a parte quelli di prima necessità, anche l’impatto della pandemia, che costringe a stare in casa, conferma una situazione di forte instabilità che frena i consumi. Ciò ci fa prospettare la ripresa non prima del 2023″.