Kering dice addio agli orologi di Girard-Perregaux e Ulysse Nardin. Il colosso francese del lusso ha infatti annunciato la firma di un accordo relativo alla “cessione dell’intera sua partecipazione (100%) in Sowind Group SA, proprietaria delle manifatture svizzere di orologi Girard-Perregaux e Ulysse Nardin, all’attuale management”. Il gruppo, spiega Kering, ha accompagnato le due maison nel loro percorso di sviluppo e ne ha consolidato il rispettivo posizionamento, garantendo le risorse adeguate per finanziarne la crescita. Ora Kering passa il testimone all’attuale management, “affinché prosegua con successo il percorso avviato”.
Questa operazione si inserisce nella strategia del gigante di Parigi di “assegnare priorità alle maison in grado di raggiungere una dimensione significativa nell’ambito del gruppo, e alle quali il gruppo stesso possa contribuire con un sostegno decisivo”.
“Il lavoro svolto in profondità dal Gruppo Kering in Girard-Perregaux e Ulysse Nardin negli ultimi anni ha posto le basi di una crescita duratura. Kering ha dimostrato la capacità di porre le condizioni per uno sviluppo a lungo termine dei marchi destinati a uscire dal Gruppo stesso, nell’interesse dei loro collaboratori, dei partner e dei clienti, nonché dei territori in cui operano”, ha dichiarato Jean-François Palus, direttore generale di Kering.
“Grazie alle solide fondamenta realizzate con il sostegno e con gli investimenti di Kering, oggi disponiamo dei mezzi necessari per dar vita a un progetto di lungo termine in grado di assicurare lo sviluppo sostenibile dei due marchi”, ha dichiarato Patrick Pruniaux, presidente e direttore generale di Girard-Perregaux e di Ulysse Nardin dal 2018.
Gli effetti finanziari della cessione saranno contabilizzati nei bilanci chiusi al 31 dicembre 2021. L’operazione sarà ragionevolmente portata a termine alla fine del primo semestre del 2022.
L’operazione ridimensiona la presenza del gruppo nel settore orologi. Ad oggi tra le maison di gioielleria e orologeria di Kering si contano Boucheron, Pomellato, Dodo e Qeelin.
