Nel mondo dell’e-commerce si moltiplicano le partnership e le sinergie per presidiare un mercato chiave come quello cinese. L’ultima operazione in ordine cronologico è quella annunciata ieri dal colosso canadese dell’e-commerce Shopify che ha dichiarato di aver stretto una partnership con la cinese Jd.com per consentire ai commercianti negli Stati Uniti di vendere ai clienti di Jd in Cina.
I termini finanziari non sono stati resi noti. L’accordo consentirà ai clienti di Shopify di vendere sulla piattaforma internazionali Jd Worldwide e aprirà l’accesso ai suoi 550 milioni di clienti attivi in Cina. In pratica, in base a questo accordo, i commercianti Shopify negli Stati Uniti possono iniziare a vendere i loro prodotti in Cina entro tre o quattro settimane invece di aspettare i canonici 12 mesi, tempo di attesa tipicamente richiesto ai marchi stranieri per vendere nel Paese, sfruttando il sistema di logistica di Jd.com. Inoltre, la piattaforma metterà a disposizione alcuni servizi come la traduzione automatizzata e la possibilità di utilizzare la flotta di voli cargo tra Stati Uniti e Cina. Inoltre, l’accordo consentirà ai clienti Shopify di tutto il mondo di accedere alla rete di fornitori di Jd tramite la piattaforma Jd Sourcing.
Secondo quanto riportato da TechCrunch, l’altra parte del deal prevede il trasporto delle merci cinesi all’estero tramite la soluzione diretta al consumatore di Shopify.
L’alleanza con Shopify consentirà a Jd.com di arricchire la proposta di prodotti stranieri sulla sua piattaforma, in modo da differenziarsi dalla rivale Alibaba. Ma favorisce anche la spinta internazionale di Jd, un obiettivo chiave per l’azienda. La scorsa settimana, Jd ha aperto i suoi primi negozi robotizzati in Europa nei Paesi Bassi. Per Shopify il deal significa poter entrare in un mercato, quello cinese, che, come ricorda la nota, ospita il più grande mercato di e-commerce del mondo, stimato in 3,3 trilioni di dollari entro il 2025, più di cinque volte più grande del mercato di e-commerce statunitense.